Tra donne sull'orlo di una crisi di nervi e improbabili partite a tennis, grigliate e fuochi d'artificio, sbronze colossali e riti di iniziazione sembra animarsi la vita lungo i viali silenziosi e sicuri de La Cascada. Più in là, in una piscina, la voce di Diana Krall viene bruscamente smorzata.. dei ragazzini spiano la scena dall'alto, credono di vedere qualcosa.. alcune ore dopo i corpi di tre uomini affiorano in acqua. Cosa è davvero successo? Perchè un giovedì sera trascorso tra amici si è chiuso con una tragedia? Perché Ronie Guevara si è allontanato dal gruppo? Chi o cosa minaccia l'apparente tranquillità de La Cascada? "Siamo noi a chiuderci dentro, o chiudiamo fuori gli altri, per non farli entrare?"
Un piccolo giallo inquietante, una vibrante disamina sociologica dell'agire umano, imprigionato tra compromessi e costrizioni mentali, nel conflitto eterno tra l'essere e l'apparire, esasperato dalla fobica oppressione di un luogo chiuso quale si dimostra essere il complesso residenziale de La Cascada, reale comunità artificiale e artificiosa, tra finti amici e inquietanti imposizioni rivelatrici di una diversità da opprimere a qualcunque costo, qualunque essa sia. Un romanzo che attanaglia il lettore fino all'ultima riga spingendo a riflessioni tutt'altro che scontate.
"Gli chiesi: 'Hai paura di uscire?'"
"Gli chiesi: 'Hai paura di uscire?'"
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