mercoledì 20 aprile 2011

"Habemus papam" di Nanni Moretti

Umano troppo umano il papa di Moretti per non spingere gli ambienti ecclesiastici a temere -in modo riduttivo e artificioso- che questa figura fragile, consapevole, a tratti triste possa celare l'ombra di una chiesa debole, incapace, resa tale dalle problematiche sociali del nostro tempo. Invece proprio l'umiltà di questo uomo, il suo dubitare, il suo interrogarsi sulle caratteristiche che devono essere proprie di un pontefice per sostenerlo nel difficile compito di guida ispirano l'autenticità del personaggio mirabilmente interpretato da Michel Piccoli. Moretti si ritaglia il ruolo dello psichiatra incaricato di aiutarlo ad accettare la nomina, costretto suo malgrado nei palazzi del Vaticano assieme ai cardinali ivi riuniti per il conclave, il che dà il via ad una serie di gags spassosissime, rivelatrici dell'animo umano. Un film divertente e complesso che parla al cuore di quanti riconoscendosi inadattati al ruolo che la società impone loro si affacciano alla vita con la consapevolezza dei propri limiti e la forza di accettarli, e in questo con l'audacia di sentirsi liberi.

Nessun commento:

Posta un commento