martedì 31 dicembre 2019

"Il cuore non si vede" di Chiara Valerio

Andrea. Bello, intelligente, studioso di greco.
Laura, un avvocato. La sua compagna. 
Giovani quarantenni, dalla vita in apparenza perfetta. 
Una casa, un gatto, un vissuto quotidiano interrotto dalla presenza di Carla e suo figlio Simone.
Non amante ma amica, amata, alleata nelle piccole avventure, emozioni da provare ancora rubando tempo alle abitudini.
Intorno ad Andrea altre donne, l'amica dell'università, la sorella, la madre, la tata. Ognuna è parte di lui. 
Un giorno però il suo tutto si disgrega. 
Un mattino Andrea non sente più il suo cuore battere. 
Sembra impossibile eppure accade. 
Di cosa siamo fatti davvero?
Di cosa abbiamo bisogno per emozionarci?
Cosa ci rende persone? Uniche?
È possibile vivere senza cuore? Nella mitologia forse ma la medicina semplicemente non ammette la vita senza un cuore che batte.
Organi fantasma. Organi specchio. 
Cosa riflettono?
La vita fuori da noi. Le relazioni umane. I sentimenti.
Perché forse è davvero di questo che siamo fatti: relazioni, amori, affetti. 
E allora cuore, polmoni, fegato a poco servono. Non possiamo fare a meno delle relazioni umane, delle parole, degli scambi di umori, di regole infrante, desideri, sogni, illusioni, sofferenze. 
Ad ogni età. 
In ogni momento. 
Il cuore non si vede spesso anche quando c'è. Tutte le volte che manchiamo alle nostre necessità, quando facciamo un passo indietro, quando rifuggiamo l'amor proprio.

La narrazione di Chiara Valerio è istintiva, definitiva, scuote, scava dentro.
Indaga il nostro sentire. 
E costringe a prendersi carico della nostra coscienza.