lunedì 28 novembre 2022

'Il giorno del giudizio' di Jan Carson

Hannah Adger è una bambina attenta e giudiziosa, è timorata di Dio, segue le indicazioni dei genitori che appartengono alla chiesa evangelica ma tante cose le sfuggono. Nel suo piccolo paese nel nord arrivano di rimbalzo malumori, proteste, i rancori degli adulti ma anche la musica, la moda dei ragazzini della sua età che di lì a poche settimane, trascorsa l'estate, andranno come lei alla "scuola dei grandi".

Ma l'estate è appena cominciata, è un tempo dilatato, dove tutto può accadere. E accade.. accade all'improvviso che uno dopo l'altro i compagni di classe di Hannah si ammalino e muoiano. Si ignora l'origine della malattia, ma la comunità è atterrita. Non riesce a venirne a capo. Non vuole credere che degli innocenti muoiano l'uno dopo l'altro senza che nulla si possa fare. I genitori di Hannah pregano. Lei invece, è lì che cerca di capire perché i suoi compagni la cerchino per raccontarle della loro morte. Prepararla? Intimorirla? Lei che è stata ombra silente, quasi emarginata nella classe adesso riceve le confidenze degli scomparsi, lei sola sembra non ammalarsi e scopre la fonte del contagio che ha colpito tutti, salvo esporvisi per un macabro scherzo del destino. Adesso sì che sarà come gli altri, condividerà il loro stesso martirio e vivrà il loro mondo, un luogo simile al loro paese dove non ci sono regole, orari, limiti.

Insofferente alle pressioni dei membri della chiesa, dei genitori che tutto tentano per preservarla, complice dell'anziano nonno che la vuole libera di essere come tutti gli altri bambini, Hannah vedrà la gente del suo paese confrontarsi con le proprie mancanze, bisogni, con le parole non dette, i giudizi e i pregiudizi, gli sguardi che parlano, le mani giunte prima di segnarsi il capo, e indicare il vicino. Hannah si ammalerà e accetterà che il giorno del giudizio la liberi dall'oscurità che la circonda, e faccia lo stesso con i suoi concittadini, perché solo quando si sta per perdere tutto, l'essenziale salta agli occhi.

Un romanzo di lucida intensità, un personaggio -Hannah- che resta nel cuore del lettore, una scrittura evocativa che convince, e fa riflettere.

La Carson è una narratrice notevole che indaga l'animo umano con tenacia, poetica e un filo di torbida inquietudine.

domenica 13 novembre 2022

"L'influenza delle stelle' di Emma Donoghue

Tre giorni possono cambiare la vita di una persona. Tre giorni nel piccolo reparto maternità in un ospedale di Dublino tra partorienti ammalate di un'influenza che fa strage di persone da mesi, possono sconvolgere anche chi come l'infermiera Julia Power ha visto in faccia la sofferenza. È il novembre del 1918, il mondo è scosso dalla prima guerra mondiale, voci ne dichiarano la fine, ma sembra l'ennesimo miraggio. L'influenza miete vittime, ovunque in città la gente è terrorizzata ma la povertà è ovunque e uccide più della malattia, così l'indifferenza. Julia si ritrova da sola nel piccolo reparto maternità approntato per chi ha l'influenza, non si sa come curarla, si sa che alcuni sopravvivono e che altri muoiono in poche ore soffocati. Le partorienti si alternano, alcune non ce la fanno, altre perdono i propri piccoli, ognuna ha la propria storia, il suo carico di umanità, di dolore, privazione. Così Julia che festeggia nel dolore il suo compleanno, il trentesimo. Al suo fianco l'aiuto insperato di una giovane volontaria mandata dalle suore. Non ha età certa Bridie, ha i capelli rossi e la voglia inarrestabile di rendersi utile, ma condivide il triste destino di chi è stato abbandonato, sul corpo e nell'anima i segni di chi avrebbe dovuto avere cura di lei e invece ha perpetrato orrori e soprusi. Le case gestite da suore e preti cattolici così radicate in Irlanda si riveleranno luoghi di torture e privazioni, il dito puntato contro.. ogni occasione fonte di colpa,  espiazione. Eppure la gioia provata da Bridie nel sentirsi utile, vista e trattata come persona, sono uniche e danno a Julia la forza di scoprirsi fortunata, benché a casa vi sia il fratello Tim afono traumatizzato dalla guerra. Le due donne saranno aiutate da un medico straordinario, Kathleen Lynn, attivista per i diritti in perenne fuga per le sue idee.

Intanto la malattia imperversa e nella piccola stanza d'ospedale giovani donne commutano il dolore nella speranza e nella perseveranza. Momenti di sgomento alternati alla gioia improvvisa di trovare amore lì dove non si è mai cercato prima di veder crollare tutto un momento dopo, lasciando un'eredità preziosa: il coraggio di ribellarsi alle convenzioni, di lottare e denunciare gli abusi e rivendicare diritti e felicità per tutti: "e lo portai con me lungo strade che sembravano arrivare alla fine del mondo".

Un romanzo avvincente, che racconta l'epidemia della "spagnola" che sterminò milioni di persone nel mondo sul finire del primo conflitto mondiale, descrive con attenzione la società irlandese di quegli anni denunciando le condizioni misere e terrificanti in cui vennero allevati i bambini negli istituti residenziali gestiti dalla chiesa cattolica e la lotta del movimento del Sinn Féin attraverso il ruolo che ebbe la dottoressa Kathleen Lynn nella salute pubblica, negli ambulatori gratuiti prima e nell'istituto pediatrico da lei fondato poi.

Un libro che racconta il duro lavoro delle infermiere e delle condizioni spesso ancora mutuate dalle credenze popolari e religiose che abitavano i luoghi di cura. Una sfida ai pregiudizi, una storia di donne, coraggio, determinazione.