giovedì 31 dicembre 2009

I saldi sono già iniziati

http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/economia/demanio-vendita/demanio-vendita/demanio-vendita.html

Chiude il Tavern on the Green

Caspita.. chiude il Tavern on the Green.. almeno per un pò.. un posto da sogno.. finito anche nelle pagine di un mio romanzo.. ma questo è il meno!

Il giardino dei ricordi

Io li chiamo 'libri da caminetto'.. quei libroni dalle storie un pò tristi con un finale lieto che lascia ben sperare. A questa categoria appartiene 'Il giardino dei ricordi' di Rachel Hore. Racconta la storia di due cuori spezzati che tornano alla vita complice un giardino e il segreto che ne custodisce. Protagonisti, Mel e Patrick, una splendida baia in Cornovaglia, la cadente tenuta di Merryn Hall, un vecchio cottage ammantato di strane presenze e un misterioso giardino. Di mezzo gli affanni di due cuori che decidono di rischiare, di credere ancora all'amore, alla possibilità di essere felici, salvo cozzare con una realtà di "ex" questuanti di mille attenzioni o latori di svenevoli ricatti morali, amici bisognosi, catostrofici incontri e un passato che chiede di essere raccontato, quello di una giovane orfana e del suo sogno di dipingere, Pearl. A dispetto di tutto però la felicità è dietro l'angolo.. e basta poco per afferrarla.

mercoledì 30 dicembre 2009

Brothers

Può un film spiegare meglio di un approfondimento giornalistico la difficile situazione dei soldati americani reduci dall'Afghanistan? 'Brothers' di Jim Sheridan, versione americana del film danese 'Non desiderare la donna d'altri' ci riesce in pieno. Sam è un soldato, ha una moglie Grace e due figlie. La sua è una famiglia felice. Unico neo, il fratello Tommy, passato recente in galera e in perenne conflitto con il padre, a sua volta militare e reduce del Vietnam, a cui però Sam vuole un gran bene. In Afghanistan, l'aereo su cui viaggia Sam viene colpito. Tutti lo credono morto e per superare il trauma Grace accetta l'aiuto insperato del cognato Tommy che si scopre responsabile come mai prima, in grado di diventare un riferimento positivo per tutti, persino per il padre. Ma Sam ritorna, con indosso un abito di sofferenze e orrori che minano la sua salute mentale. Quello che è stato costretto a fare per sopravvivere, per tornare dalla sua amata Grace lo tormenta al punto da mettere in dubbio l'amore, la fedeltà della donna che crede ora essere l'amante del fratello Tommy. Sam, l'eroe si trasforma in mostro per le stesse figlie che iniziano ad aver paura di lui, a preferirgli, cercare le cure dello zio Tommy. Saranno proprio le parole di Tommy a strappare Sam alla follia di un gesto disperato e l'abbraccio della moglie a riportarlo alla vita. Un film drammatico, ben recitato -Tobey Maguire nel ruolo dell'allucinato, alienato è credibilissimo- e ben diretto che scava dentro. Da vedere.

domenica 27 dicembre 2009

L'oblio che saremo

Ricordare il proprio padre, assassinato per strada da squadroni della morte colombiani significa parlare della propria famiglia, della propria infanzia, di sé e rendere così omaggio a chi ci ha reso quello che siamo. Héctor Abad fa questo ne 'L'oblio che saremo' e tributa onore, con la parola scritta che passa al lettore e per suo tramite si diffonde, alla memoria del padre, rimandando il momento dell'oblio che inevitabilmente avvolge tutto e tutti. Medico, docente universitario, padre. Héctor Abad Gomez era questo e altro. Quel suo essere fatto per gli altri, per ripianare le ingiustize, per denunciarle trasmettendo così valori ai figli, agli studenti, agli amici ed essere, farsi esempio. Un uomo buono, sorridente, un mezzo sognatore attaccato ai suoi cari, la moglie, le figlie adorate e lui il maschio, il piccolo di casa da crescere nella felicità, nell'assenza di divieti, donandogli responsabilità e uno sguardo lucido e distaccato sui fatti della vita. Fino a quando dopo mille tentativi di mettere a tacere una voce libera un gruppo di assassini ha proceduto ad ''annullare il cervello'' di chi agiva come un sovversivo. Ma nemmeno la morte può nascondere la testimonianza di un fiero impegno civile per la democrazia e la tolleranza.

La storia di Christine

Elizabeth von Arnim pseudonimo di Mary Annette Beauchamp, nata in Australia nel 1866 e morta negli Stati Uniti nel 1941 è stata una straordinaria narratrice dalla vita simile a quella di un romanzo. Cugina di Katherine Mansfield e amica di E.M. Foster, crebbe in Inghilterra, sposò il conte H.A. von Arnim con cui visse in Pomerania. Dopo la sua morte, tornata in Inghilterra amò H.G. Wells e in seguito sposò Francis Russell, fratello di Bertrand. Ne 'La storia di Christine' racconta di una giovane violinista inglese giunta in Germania nel 1914 per perfezionare i suoi studi; sola in una terra che si dimostra inospitale Christine godrà delle paterne attenzioni del suo maestro e incontrerà l'amore del giovane Bernd pagando per la breve stagione di felicità un prezzo altissimo. Straordinario l'epistolario che consente alla von Arnim -la storia è ispirata alla tragedia occorsa alla figlia adolescente- di descrivere il clima di crescente odio della popolazione tedesca nei confronti di quanti si dimostravano ostili alla sete di rivalsa del reich. Più attento di un saggio, 'La storia di Christine' spiega l'atteggiamento di superiorità della razza ariana, e il nascere dei sentimenti di cieca ossessione che troveranno la loro naturale espressione nel nazionalsocialismo di lì a venire. Struggente l'amore e la devozione di Christine per la madre che nullà potrà per salvare la figlia se non ricordarla per quello che era: un essere pieno d'amore per gli altri.

mercoledì 23 dicembre 2009

Speciale LiberLibri

Ancora in dubbio sul libro da regalare all'amico/a, fidanzato/a, marito/moglie, etc. ecco allora un breve speciale con qualche buon titolo, qualche scommessa e alcune conferme:
http://www.ageitalia.net/libri/LLNews091223.pdf

L'uomo nero

Sergio Rubini alla sua nuova prova da regista commuove e diverte con 'L'uomo nero' tirandosi dietro in un cast di attori credibili -persino Scamarcio lo è, e ce ne vuole!- una storia d'altri tempi, eterna e semplice al tempo stesso che racchiude un pò tutto, conflitto padre-figlio risolto solo quando l'apparente stranezza dell'uno si rivelerà come una grande lezione di vita, l'inquietudine del crescere, l'impietoso sguardo della provincia, la falsa benevolenza, le potenzialità che nascondono i sogni, etc. il tutto mentre un sole abbacinante ammanta di luce le ombre delle paure del piccolo protagonista che darà un volto al suo personale 'uomo nero' mettendone a nudo l'innocenza e la bontà. Particolare merito a Rubini: la scelta dei piccoli attori, esordienti espressivi e capaci.

sabato 19 dicembre 2009

Le rose di Evita

Un uomo ossessionato dal lavoro nei campi, una moglie giovane stanca della terra aspra e solitaria come il carattere del suo uomo e un adolescente di mezzo allo scampolo di un matrimonio destinato a finire. Ma in ogni fine si nasconde un inizio, così Marco -questo il suo nome- ruba al protagonista di un vecchio western le parole e i modi per vincere la solitudine mentre nella storia del nonno, delle sue rose e di Evita, la bella donna dalla pelle bianca a cui le donò, trova la forza e la follia per tracciare il suo destino. Un breve romanzo di tanti anni fa dello scomparso autore torinese Nico Orengo leggero e suggestivo.

martedì 15 dicembre 2009

Emmaus

Come due uomini, nell'episodio di Emmaus dei Vangeli, si interrogano: "Come abbiamo potuto non capire? Per tutto il tempo che è stato con noi, il Messia era con noi, e noi non ce siamo accorti" così nel romanzo di Baricco quattro adolescenti 'normali', votati ad una vita che si prospetta 'normale', con abitudini 'normali', case 'normali' non si accorgono di quel che gli capita intorno, di quel che capita a loro che si affacciano alla vita. Loro così abituati a distinguersi dagli 'altri' da non riconoscere l'altro in se stessi rispondono agli intralci della vita, agli imprevisti con dolore, rabbia, sgomento, autodistruzione e ancora con la forza che sta dietro l'apparente banalità del ripetere gesti piccoli che riempiono se stessi e gli altri. Una scrittura nitida, elegante che rasenta a tratti il puro esercizio di stile impriogionando volutamente le emozioni in singole parole, frasi. Ma questo è Baricco, prendere o lasciare.

domenica 13 dicembre 2009

Dammi mille baci

Beffardo il titolo non il contenuto. Dopo "L'amore è un Dio. Il sesso e la polis" ovvero l'amore ai tempi della Grecia antica, Eva Cantarella -professore ordinario di Istituzioni di diritto romano presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Milano, dove insegna anche Diritto greco- esplora la sfera sesso/amore in quel di Roma, mettendo a nudo la presunta virilità dei romani, la muliebre virtù delle spose, i rapporti familiari e ancora prostitute e prostituti e relativi tariffari fino ai tanti vizi e alle poche virtù di un popolo deciso anche a letto a mostrare il proprio 'imperium'. Libro ben scritto, curato nei dettagli, ricco di citazioni.

venerdì 11 dicembre 2009

Il mio amico Eric

Un film delizioso, tra i migliori degli ultimi tempi. "Il mio amico Eric" racconta la storia di un postino in lotta con se stesso. Depresso, due figliastri problematici a carico, un primo amore che non dimentica e una figlia che avrebbe tutti i diritti di odiarlo e che invece è pronta ad avere fiducia in lui al punto da affidargli la sua piccola. Peccato che ciò richieda tornare a vedere quel primo amore che gli ricorda il suo fallimento di uomo e il cui ricordo brucia dentro. Una vita allo sbando quella del postino Eric, non fosse per i colleghi- suoi migliori amici- la squadra del cuore -il Manchester- e il mitico Eric Cantona che complice un pò di 'fumo' renderà concreti i suoi sogni facendogli da 'personal life coach'. Surreale, comico, il film di Ken Loach rispolvera i toni della commedia per raccontare una tenera storia d'amore, il dramma di un uomo in crisi e le potenzialità di chi fidando nella solidarietà del prossimo -qui l'amicizia la fa da padrone- riesce a dare un senso alla propria vita e a quella dei propri cari, cui insegna il valore del bene. E a completare il tutto le straordinarie giocate di Cantona e le sue frasi ad effetto: "quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine". Un film godibilissimo.

martedì 8 dicembre 2009

La vita autentica

Dopo "L'anima e il suo destino", Vito Mancuso -docente di Teologia moderna e contemporanea all'Università San Raffaele di Milano- scrive e pubblica per i tipi della Raffaello Cortina Editore un altro brillante saggio, questa volta interrogandosi sulle caratteristiche del 'vero uomo'.
"Io sostengo che l'uomo autentico è l'uomo giusto, è l'uomo che vive per attuare il bene dentro e fuori di sé, è l'uomo che ama sopra ogni cosa la verità".
Uno scritto breve ed agile nella costruzione, appassionato e appassionante, chiaro nel linguaggio. Da non perdere.

Erri De Luca e le storie sacre

Di questo meraviglioso autore segnalo due libri da regalarsi e regalare in occasione dei prossimi giorni di festa: 'Nocciolo d'oliva' e 'Penultime notizie circa Ieshu/Gesù' (Edizioni Messaggero Padova). Brevi racconti sulla vita dei profeti, di Gesù ma anche mille piccole occasioni per riflettere. Parole che "aprono" il cuore.

sabato 5 dicembre 2009

Il mondo di Rhett. Il ritorno di «Via col vento»

Chiariamo un punto... questo libro non racconta l'ipotetico seguito della storia d'amore tra Rossella O'Hara e Rhett Butler (tentativo fallito dal 'Rossella' di Alexandra Ripley) ma semplicemente racconta di Retth Butler, dall'infanzia difficile segnata dal tormentato rapporto con il padre all'indiscutibile tratto di sfida alla vita mischiato a imprudenza, fortuna e coraggio; dallo sfacciato duello con il fratello di Bella Watling per tutelarne l'onore a rischio di vedersi attribuita la paternità del figlio di lei fino al fatale incontro con Rossella nella biblioteca della tenuta dei Wilkes 'Le dodici querce' che segnerà la vita di entrambi. L'unico merito del libro di McCaigh appare quello di completare il personaggio di Rhett nulla aggiungendo al meraviglioso romanzo che fu il 'Via col vento' di Margaret Mitchell.
P.s. Il prossimo 15 dicembre si festeggeranno i settant'anni della prima del film 'Via col vento'.

giovedì 3 dicembre 2009

La dura verità

'La dura verità' è che questa commedia è abilmente costruita per strappare risate e spingere gli spettattori a scandalizzarsi giusto un pò, visti i toni espliciti e i riferimenti costanti al sesso! Racconta infatti la storia di Abby e Mike, lei (Katherine Heigl) produttrice televiva perfettina al limite dell'ossessivo complusivo ma tanto caruccia quanto poco fortunata sul versante sentimentale; lui (Gerard Butler), cinico affabulatore televisivo che spara a zero sulle donne e sulla loro ostinazione nel voler ridurre gli uomini a cagnolini scodinzolanti. Lei sarà costretta a lavorare con lui e per quanto detesti i suoi metodi sarà proprio seguendo i suoi consigli che conquisterà l'uomo dei suoi sogni. Ma è davvero così? Schermaglie d'amore.. per una dura verità, l'amore vero esiste! Divertenete ma per piacere qualcuno dica a Gerald Butler di buttare giù qualche chilo!