mercoledì 27 aprile 2011

"L'agente segreto" di Joseph Conrad

'La storia semplice' recita il sottotitolo dell'opera si rivelò tutt'altro per Conrad. L'autore fallì con la pubblicazione di questo romanzo l'obiettivo di conquistare il pubblico con una spy-story, di moda nei primi anni del XX secolo, ricalcando un pò il genere dei romanzi 'a sensazione' che avevano fatto la fortuna dei grandi scrittori inglesi di metà XIX secolo. "L'agente segreto" invece segnerà un nuovo genere, si ascriverà tra i classici del romanzo moderno e avrà tra i suoi epigoni Maugham. Greene, Chandler, Hammett fino ai contemporanei Le Carré e Pennac, solo per citarne alcuni. L'agente segreto del romanzo é il signor Verloc, uomo in apparenza semplice, tranquillo, un piccolo negoziante. Pedina al soldo di un'ambasciata straniera che lo paga per avere informazioni e tenere sotto controllo gli anarchici, Verloc é in realtà anche un confidente della polizia inglese. Tutto il suo mondo è sul punto di precipitare quando gli viene imposta un attentato dimostrativo che scateni l'odio della gente contro i rivoluzionari. Nulla di più improbabile per questo omino sperduto tra la gente, capace solo di mimetizzarsi tra profughi anarchici e rivoluzionari esaltati bravi solo a parole. Quello che ne viene è un incidente assurdo che provoca la morte del cognato e ingenera una serie di accadimenti brutali e vendette finiti in una spirale di odio e follia.
"Non c'è idealizzazione che non impoverisca la vita. Abbellirla significa toglierle tutta la complessità: significa distruggerla. Ragazzo mio, lasciano che lo facciano i moralisti. La storia è fatta dagli uomini, ma non la fanno nella loro testa. Le idee che nascono dalla loro coscienza razionale svolgono un ruolo insignificante nel fluire degli eventi. La storia è dominata e determinata dagli strumenti e dai mezzi di produzione: dalla forza delle condizioni economiche".
Un linguaggio nuovo, sperimentale quello di Conrad per un'indagine psicologica e sociologica che va oltre la mera narrazione di intrattenimento popolare.

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