mercoledì 13 luglio 2011

"Il palazzo della mezzanotte" di Carlos Ruiz Zafon

Orfanotrofio di St patrick's. Calcutta. 1932.
Un gruppo di ragazzi compie sedici anni. L'età segna il momento in cui tutti dovranno lasciare la scuola, iniziare il difficile cammino della vita.
Sono Isobel, l'unica ragazza del gruppo, sogni di attrice in tasca e una folle ostinazione nell'approcciarsi alle cose; Roshan, un ex ladruncolo cresciuto per le strade della città veloce più di una scheggia; Siraj, una memoria enciclpedica e una passione per le storie di fantasmi; Michael, silenzioso e straordinario disegnatore; Seth, studioso infaticabile, astronomo in erba; Ben, mente geniale, abile narratore, eccentrica guida del gruppo e Ian, un solo sogno da realizzare a tutti i costi: diventare medico.
I sette ragazzi sono soliti riunirsi in un vecchio palazzo fatiscente, nei pressi dell'orfanotrofio. Per tetto il cielo, obiettivo: aiutarsi l'un l'altro. Per farlo hanno messo su un club segreto: la Chowbar Society. Prossima allo scoglimento la società si vede pronta ad accogliere un nuovo membro: una figura minuta e silenziosa che pure emana un fascino discreto. Si chiama Sheera e per tramite della nonna racconta una storia incredibile: di un passato oscuro e diabolico, di ferro e fiamme, un disastro infernale in una stazione, un treno carico di anime innocenti immolate da una mente malata decisa a vendicarsi ad ogni costo di chi non ha che una colpa: esser sfuggiti alla mattanza di una notte, sopravvissuti, testimoni di un amore che per pochi anni aveva vinto la follia di un uomo perduto.
Il destino dei sette ragazzi decisi a far fronte comune per vincere il mostro sembra segnato ma a dispetto dell'orrore più cieco, sotto il cielo di ghiaccio di una Calcutta innevata, il miracolo dell'amore si compie, permettendo di vincere il lato oscuro dell'animo umano.
"Dovevamo ancora imparare che il Diavolo ha creato la gioventù per farci commettere errori e Dio ha istituito la Maturità e la vecchiaia per consentirci di pagarne il prezzo".

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