venerdì 6 luglio 2012

"L'amore in un clima freddo" di Nancy Mitford

"Tutti hanno storie d'amore? E' l'unico argomento di conversazione?"
"Oh, accidenti. Ero sicura che l'avresti detto. Succedeva anche in India, naturalmente, ma credevo che magari in un clima freddo.."
...come la vecchia Inghilterra no, e invece... gli innamoramenti delle fanciulle in età da marito, e non solo, sono l'argomento principe nel corso delle feste, dei lunghi week-end in campagna, dei balli delle debuttanti delle nobili famiglie. Su tutte Lady Montdore, straordinaria sessantenne, eccentrica, affascinante, determinata, ricchissima, amica di mezzo mondo, del mezzo mondo che conta va da sé, decisa a dare un senso all'apatia della bellissima figlia ventenne Polly, tanto ammirata quanto poco propensa a lasciarsi corteggiare.
Possibile che Polly non sia mai stata innamorata, presa anche solo per un momento da passione per un uomo? Possibile che alle sue amiche, meno belle, meno ricche, meno titolate sia capitato in sorte di trovar marito e lei invece voglia restar 'zitella'?
"Voglio sapere cosa intendi fare della tua vita. Pensi di rimanere qui con noi e oziare in eterno?"
"Che cos'altro potrei fare? Non mi hai certo preparata per un lavoro, giusto?"
"Oh sì, invece. Ti ho preparata per il matrimonio, che a mio parere è di gran lunga il lavoro migliore per una donna"
Polly infine prenderà marito, l'unico atteso da anni con una costanza impagabile, l'unico inviso alla madre, che darà il via a uno scandalo infinito e un mare di chiacchiere, una scelta che getterà l'esuberante Lady Montdore nella disperazione e nella vergogna: lo zio acquisito Boy Dougdale, rimasto provvidenzialmente vedovo, subdolamente fascinoso, un puro elemento d'arredo, un tempo sodale e straordinario amico della stessa Lady Montdore.
Ma lo scoramento della vecchia Lady durerà poco, il tempo di lasciarsi travolgere dal giovane dandy Cedric Hampton, erede dei Montdore, buttar giù venti chili, provare miracolose cure di ringiovanimento e far invidia a tutti. Talmente gioiosa da accettare persino la figlia Polly, prossima al divorzio e a nuove, più allettanti conquiste amorose.

Briosa, barocca, pungente la scrittura della Mitford seduce il lettore con i dettagli più irrilevanti di una società ancorata alle tradizioni di un tempo prossimo allo sconvolgimento che di lì a breve verrà: la crisi economica del '29, l'impatto della borghesia nella società, quei 'banchieri' a cui con orrore allude Lady Montdore al pari degli 'intellettuali' di Oxford; i venti di guerra. Un nugolo di personaggi, nomi, parentele vecchie e nuove, prestigiose magioni di campagna, vizi e virtù di chi trascorre il tempo tra giochi e pranzi infiniti, scambi di cortesie, visite e velenosi pettegolezzi, salvo sprazzi di disarmante verità: "Lei vive, come tutte le donne del suo stampo, in un ambiente ristretto, e tutti i membri di quell'ambiente prima o poi diventano amanti, tanto che il passaggio dall'uno all'altro sembra più un rimpasto di governo che un cambiamento di maggioranza. si pescano tutti dallo stesso mazzo, capite" o attenti moniti dell'insuperabile, ironica, disastrosa Lady Montdore: "E non sposarti per amore con il primo che capita. Ricordati che l'amore non può durare, non dura mai e poi mai, mentre tutto questo dura per sempre. Un giorno, non scordarlo, invecchierai, e pensa cosa deve essere per una signora di mezza età non possedere un paio di orecchini di brillanti".

Nessun commento:

Posta un commento