venerdì 2 luglio 2010

"La malapianta" di Nicola Gratteri

Per capire la 'ndrangheta oggi, il suo essersi radicata ovunque nel mondo, una potenza economica capace di smuovere 44 miliardi di euro ogni anno, così pervicace nella società calabrese, e non solo, al punto da definerne bisogni, indicarne modelli di riferimento, bisogna tornare indietro nel tempo, alle sue origini nel '700, alla picciotteria, ai rituali, i soprusi, i sequestri. Ce la racconta, Nicola Gratteri, il magistrato che da vent'anni lotta per impedire che la 'malapianta' cresca ancora, auspicando il ricorso agli strumenti giusti per operare: certezza della pena, confisca dei beni, una legislazione adeguata. Quanto di più lontano dal contesto attuale.
Un libro lucido, chiaro, competente. L'occasione per promuovere la legalità, informare, smuovere le coscienze, perchè 'la cultura è l'unica arma di riscatto'.

“Ferdinand Toennies distingueva la società mitteleuropea da quella mediterranea definendo la prima una società di diritto, basata su leggi uguali per tutti (Gesellschaft) e la seconda una società di favori e amicizie, una sorta di comunità di tipo familiare (Gemeinschaft). Chi appartiene alla Gesellschaft mitteleuropea è protetto dalla legge, quindi non ha bisogno di ricorrere agli altri per chiedere aiuto e favori. Nella Gesellschaft la legge è uguale per tutti. Invece i cittadini della Gemeinschaft mediterranea per ottenere giustizia devono coltivare amicizie influenti: fare favori in cambio di favori. In Italia abbiamo trasformato i diritti in favori"

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