sabato 17 luglio 2010

"Affetti & dispetti" di Sebastian Silva

Raquel è la tata, governante, domestica (nana, in spagnolo) della borghese famiglia Valdes. Vi lavora da più di vent'anni, ha cresciuto i bambini, ha tenuto in ordine perfetto la casa, ha accudito e soddisfato tutti i suoi membri riservando loro attenzioni finanche maniacali eppure per quanto i Valdes facciano per dimostrarle il ruolo chiave che vi ricopre si percepisce la distanza che separa Raquel dal gruppo familiare, un limite fisico rintracciabile nella stanzetta in cui si rintana a fine giornata. Raquel esiste solo in funzione della famiglia Valdes. Ha simpatie e antipatie più o meno marcate per qualcuno di loro, e tiranneggia chiunque tenti di insinuarsi nella gestione della casa finanche due delle cameriere che decidono di affiancarle per affrancarla dai lavori più pesanti a seguito di un periodo di affaticamento fisico. Sarà solo la giovane e dinamica Lucy, cameriera assunta per aiutarla, che riuscirà a scalfire il suo cuore, a mettere a nudo il suo bisogno di amore, quell'affetto che la identifichi come persona emancipandola.
itratto sociologico interessante che si esalta negli spazi chiusi della casa che Raquel controlla, tra l'incubo agorafobico e la stridente ironia della protagonista "per il solo fatto che lo sporco non si vede.. non è detto che non ci sia..".
Film stranissimo!

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