martedì 13 luglio 2010

"Lettere d'amore" di Katie Fforde

"Lettere d'amore" di Katie Fforde rientra nella categoria di libri dilettevoli, da leggere per mitigare le piccole asperità del quotidiano colmandolo di dolcezza, buon umore e positività. Insomma ogni tanto lasciarsi andare ai sogni ad occhi aperti è salutare. Così con estrema facilità si prendono le parti della protagonista del romanzo, Laura Horsley. La stessa da principio ci viene presentata come una ragazza rintanata nel suo mondo fatto di libri a cui, a dire dei genitori, ha sacrificato anni di studio e buone prospettive di far carriera.
(Breve inciso, è d'obbligo per questa tipologia di romanzi l'evoluzione del personaggio femminile, generalmente da imbranata e/o brutto anatroccolo e/o caso disperato e/o lavoro dipendente nelle varianti più fantasiose di donna bellissima, intelligente, emotivamente coinvolgente, etc.)
Laura aspetta anche l'amore vero.. le sue emozioni, le sue esperienze sono passate solo attraverso le emozioni e le esperienze dei personaggi dei libri che legge e che consiglia nella piccola libreria in cui lavora e che sta per chiudere. Motivo per cui dovrà presto trovare un altro impiego. Salvo che.. proprio la sua capacità di organizzare eventi culturali e il suo intuito imbattibile nel selezionare buone letture la segnalano ad un editor un pò stramba ed autoritaria, Eleonora, decisa a cooptarla per organizzare un festival letterario nella campagna inglese presso la residenza della nipote Fenella. Lavoro enorme a cui Laura, pur onorata, non si sente affatto preparata tanto più che le si chiede l'impossibile: portare al festival Dermot Flynn, autore riottoso agli incontri pubblici, un vero eremita rintanato nel cottage in uno sperduto paese irlandese dalla pubblicazione in giovane età di due romanzi acclamati dal pubblico e dalla critica.
Complice l'amica Monica, una simpaticissima quanto inarrestabile cantante, e un'elevata dose di alcool Laura riuscirà ad avvicinare Dermot in un pub affollato, a dirgli della sua sconfinata ammirazione per i suoi libri, invitarlo al festival e finire intrappolata nelle sue proposte indecenti ma irresistibili come il suo fascino da bel tenebroso.
Tra i due scatterà, inevitabile, la scintilla dell'amore. Passione, humor, provocazione intellettuale, sintonia straordinaria, non solo sul lavoro, ma anche una catena di equivoci, gelosie, forzate incomprensioni. Laura imparerà a sue spese come i libri non preparano a tutto.. di certo non a scoprire l'amore vero. Ma il lieto fine è assicurato!
Scrittura brillante per la Fforde che riadatta il genere rosa (Harmony per intenderci) agli anni 2000!

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