lunedì 5 luglio 2010

"Lettera a Léontine" di Raffaello Mastrolonardo

Una vita apparentemente perfetta, felice, quella del dottor Piergiorgio Alfonsi, diviso tra il lavoro, la moglie, la figlia adolescente, gli amici, gli inviti al circolo, le passeggiate per le vie della sua amata città che ancora gli ispirano piacevoli ricordi.
Dietro la facciata, il muro dell'insoddisfazione, dell'apatia, della banalità in cui scivola il quotidiano e che lo precipita poco più che quarantenne a far ricorso alle cure dell'amico psichiatra per contenere gli attacchi di panico. Fino a che nella sua vita irrompe lei, Léontine. Ed è per Piergiorgio un'iniezione di fiducia ma anche di ribellione alle convenzioni, agli accomodamenti familiari e professionali. E' l'occasione per risvegliare il suo lato romantico, per dar sfogo al poeta che da troppo tempo tiranneggia la sua anima, per vivere a pieno la passione delle emozioni col rischio di pagare caro il lasciarsi andare, non solo per le conseguenze familiari ma per il cuore disabituato alla fallacità dell'amore.
"Léontine... Léontine... tu non esisti. Non sei mai esistita. Sei il frutto della mia fantasia, un sogno di cui mi sono invaghito, che mi ha smarrito nel labirinto del cuore, che colora l'orizzonte grigio e lascia l'anima vagare.."
Sfuggita ad un amore che rischia di travolgerli Léontine diventerà per Piergiorgio una tenera ossessione, la certezza di un amore che sarebbe potuto essere magnifico se vissuto oppure resosi puro, perfetto, ideale proprio perchè non vissuto a pieno.
Eppure Piergiorgio non lo saprà mai davvero perchè Léontine tornerà nella sua vita per regalargli solo un altro attimo di felicità prima di lasciarlo andare ancora.. questa volta per sempre.. perchè una vecchia signora un giorno d'estate sfiorandogli il volto gli ha predetto che...
"In fondo ho avuto una bella vita e al di là dei soldi e del successo l'ho saputa interpretare bene! L'ho vissuta appieno nello spirito e nella carne, con intesità rara, con la capacità di apprezzare a fondo tutto ciò per cui vale la pena girovagare per questo mondo. Ho avuto la scienza e ho avuto la poesia, la mente e il cuore, la ragione e la magia."
Un piccolo romanzo struggente, l'amore descritto dal punto di vista maschile, l'inquietudine del lato oscuro della vita, il tradimento, lo scoramento per l'amore perduto e sempre sognato ma anche la devozione di un padre per la propria figlia, l'affetto sincero per gli amici, la serena gratitudine per una città -Bari- che tra mille contraddizioni sa regalare anche piacevoli sorprese. Un romanzo scritto con la grazie del cuore che tocca impercettibilmente l'animo del lettore.

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