
Il protagonista è l'italiano Raffaele Cameroni.
Anni '30. Povero e con poche prospettive future che possano consentirgli di provvedere dignitosamente alla moglie e alla figlia ritardata, Raffaele parte volontario per la Spagna. Gli interessa solo la paga. Finirà per aderire con estrema convinzione al fascismo, innamorandosi dell'infermiera Isabel, imparentata a sospetti anarchici.
Raffaele Cameroni, eroe di guerra per la famiglia dimenticata in Italia; eroe civile per Isabel che accetterà di sposare l'italiano dopo l'incredibile salvataggio del padre, strappato alla furia dei falangisti.
E ancora.. Raffaele, determinato a non essere più povero, capace di risollevare le sorti dell'azienda del suocero fidando nelle amicizie degli ex commilitoni, la cui ascesa politica sosterrà a caro prezzo, e nella sua folle volontà.
Raffaele.. incapace di parlare senza imporsi, senza incutere timore nei suoi stessi figli; incapace di riconoscere i propri errori, di perdonare; incapace di mostrare affetto a quel terzo figlio nelle cui espressioni prima degli altri ha riconosciuto i segnali della malattia comune alla figlia dimenticata.
Raffaele.. un uomo deciso ad averla sempre vinta, un prevaricatore e al tempo stesso un codardo quando è il passato a bussare alla porta. Un passato che non si può cancellare. Solo allora, messo alle strette apparirà fragile. Ma il suo pentimento è reale o frutto dell'ennesima manipolazione? Forse è l'ultimo, subdolo e opportunista tentativo di indirizzare le vite degli altri lasciando che la propria scorra via, prefigurando un ricordo indelebile.
"Il fascista" è un romanzo potente, senza riserve. Capace di descrivere per il tramite del suo protagonista -Raffaele Cameroni- il peso avuto dall'ideologia imposta dalla guerra civile prima e dalla dittatura franchista poi nella società spagnola e nella sfera privata dei suoi cittadini. Eppure l'autore accantona con maestria i toni del saggio per avvincere il lettore nelle spire degli avvenimenti ora tristi ora gioiosi della famiglia Cameroni. Così la paura lascia spazio all'amore puro e passionale tra Alberto -secondogenito di Raffaele- ed Elisa, capace a distanza di vent'anni di riscoprirsi innamorati come il primo giorno:
"..piangevano per l'amore che si erano scambiati e per quello che avrebbero continuato a scambiarsi in futuro.."
Anni '30. Povero e con poche prospettive future che possano consentirgli di provvedere dignitosamente alla moglie e alla figlia ritardata, Raffaele parte volontario per la Spagna. Gli interessa solo la paga. Finirà per aderire con estrema convinzione al fascismo, innamorandosi dell'infermiera Isabel, imparentata a sospetti anarchici.
Raffaele Cameroni, eroe di guerra per la famiglia dimenticata in Italia; eroe civile per Isabel che accetterà di sposare l'italiano dopo l'incredibile salvataggio del padre, strappato alla furia dei falangisti.
E ancora.. Raffaele, determinato a non essere più povero, capace di risollevare le sorti dell'azienda del suocero fidando nelle amicizie degli ex commilitoni, la cui ascesa politica sosterrà a caro prezzo, e nella sua folle volontà.
Raffaele.. incapace di parlare senza imporsi, senza incutere timore nei suoi stessi figli; incapace di riconoscere i propri errori, di perdonare; incapace di mostrare affetto a quel terzo figlio nelle cui espressioni prima degli altri ha riconosciuto i segnali della malattia comune alla figlia dimenticata.
Raffaele.. un uomo deciso ad averla sempre vinta, un prevaricatore e al tempo stesso un codardo quando è il passato a bussare alla porta. Un passato che non si può cancellare. Solo allora, messo alle strette apparirà fragile. Ma il suo pentimento è reale o frutto dell'ennesima manipolazione? Forse è l'ultimo, subdolo e opportunista tentativo di indirizzare le vite degli altri lasciando che la propria scorra via, prefigurando un ricordo indelebile.
"Il fascista" è un romanzo potente, senza riserve. Capace di descrivere per il tramite del suo protagonista -Raffaele Cameroni- il peso avuto dall'ideologia imposta dalla guerra civile prima e dalla dittatura franchista poi nella società spagnola e nella sfera privata dei suoi cittadini. Eppure l'autore accantona con maestria i toni del saggio per avvincere il lettore nelle spire degli avvenimenti ora tristi ora gioiosi della famiglia Cameroni. Così la paura lascia spazio all'amore puro e passionale tra Alberto -secondogenito di Raffaele- ed Elisa, capace a distanza di vent'anni di riscoprirsi innamorati come il primo giorno:
"..piangevano per l'amore che si erano scambiati e per quello che avrebbero continuato a scambiarsi in futuro.."
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