sabato 18 agosto 2012

"Prudenti come serpenti" di Lola Shoneyin

"Gli uomini non valgono nulla. Ascolta le mie parole. Solo una sciocca crede ciecamente alle promesse di un uomo".
Cosa fa una giovane ragazza cristiana istruita, addirittura laureata, nella casa di un poligamo grasoccio di mezza età? Cosa ha spinto la bella e silenziosa Bolanle ad accettare di essere la quarta moglie del ricco Baba Segi? Forse per Bolanle qualsiasi soluzione è preferibile all'angosciosa permanenza nella sua casa, costantemente esposta al giudizio della madre e a "quella sensazione di sporco che mi perseguitva. Se fossi rimasta a casa, so che sarebbe arrrivato il giorno in cui mamma avrebbe aperto la porta di camera mia e mi avrebbe trovato i polsi immersi in una pozza di sangue".
Ma se il passato di Bonanle nasconde un angoscioso segreto, la sua presenza in casa di Baba Segi rischia di mandare in frantumi un equilibrio instabile fatto di bugie ed egoismi.
"Quando un piano non funziona, ne escogiti un altro. Prima o poi troverai quello giusto. Prima o poi riuscirai a danneggiare così in profondità chi ti ferisce che non si riprenderà mai più"
"Va bene, mi sono detta infine. Ho sofferto troppo nella mia vita per permettere a quella specie di ratto di rovinare tutto. E' laureata, e allora? Quando ci tiroveremo dinnanzi a Dio nell'ultimo giorno, ci chiederà se siamo andati all'università? No! Ma vorrà sapere se siamo stati priudenti come serpenti.."
Perchè Bolanle divenuta la preferita dall'uomo di casa, incapace di reagire alle cattiverie, ai dispetti, all'indiferrenza feroce delle altre mogli, in apparenza sterile decide di sottoporsi ai controlli in ospedale. La verità inattesa e devastante per l'intero clan dei Sagi travolge inaspettatamente tutti, costringendo ad un confronto diretto, doloroso, dalle conseguenze fatali per alcuni. Al tempo stesso sarà l'occasione per Bonanle di fare i conti con il passato, con la sua famiglia, con la sua coscienza, perdonare e perdonarsi: "Quando parleranno di me, si consoleranno a vicenda ricordandomi come l'estranea presuntuosa, quella che non era tagliata per essere una moglie Alao. Io le ricorderò come recluse, perché ciò che davvero ci distingue è che io ho ritrovato la mia strada nella vita, mentre loro non stanno andando da nessuna parte".

Una bellissima e dolente storia quella raccontata in 'Prudenti come serpenti', un racconto corale, ironico e drammatico, sulla condizione della donna in Nigeria, oggi. La versione di ognuna delle quattro mogli potrebbe essere un racconto a sé, brutalmente necessario a spiegare le ragioni di una 'condivisione' di spazi, amori, umori.
Un'autrice, la Shoneyin, che sa usare le parole per trasmettere sensazioni, dar forma ai caratteri dei personaggi, descrivere la società del suo tempo.
Menzione speciale alla bellissima e originale copertina del libro, una sorta di fumetto colorato sintesi perfetta del romanzo.

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