sabato 11 agosto 2012

"Cinquanta sfumature di nero" e "Cinquanta sfumature di rosso" di E.L. James

 "Sono morto mille volte oggi".
Così si esprime Christian Grey dispotico e affascinante giovane miliardario al timore di perdere l'amata Anastasia Steele. Dal loro primo impacciato ed imprevisto incontro sono trascorsi solo pochi giorni necessari a spingere l'uno nelle braccia dell'altro al punto da pensarsi, di più sapersi l'uno indispensabile all'altro.
Ma Christian Grey non è uomo semplice. L'impulso che l'ha spinto a volere Anastasia è una diabolica proposta di sesso estremo, un patto che metta lei nelle condizioni di sottomessa, e che consenta a lui di controllare tutto reprimendo ogni forma di sentimento.
Quello che l'affascinante Christian Grey non ha messo in conto è proprio il sentimento.. l'amore. Perché Anastasia è la prima donna a fargli pronunciare le parole 'ti amo', la prima per cui mettere tutto, anche i preziosi giochi proibiti, in discussione.
Nuovamente l'uno nelle braccia dell'altro Christian e Anastasia dovranno vincere mille ostacoli, ex sottomesse fuori di testa; maniaci ricattatori in odor di vendetta e soprattutto il passato di Christian, doloroso e problematico e il difficile relazionarsi di una coppia di testardi incapaci di recedere dalle loro posizioni, dubbiosi della fiducia tra loro anche quando la felicità sembra a un passo.

Fin qui la storia.. va da sé a lieto fine. Con tanto di catarsi e redenzione del protagonista. Ma è necessario tornare sulle parole scritte qualche tempo fa sul primo episodio delle avventure immaginate dalla James
e confessare che mai come in questo caso la prima impressione risponde alla verità: il libro è pessimo, sotto ogni punto di vista. Parliamo di centinaia di pagine inutili, ma totalmente inutili, faticose da leggere. Il lettore avverte con estrema chiarezza tutti gli espedienti  messi in atto dall'autrice per 'allungare il brodo' della storia. Al di là dell'assurdità dei personaggi, del fatto che non facciano altro che fare sesso -e questo dovrebbe essere la parte che alletta le fantasie delle donne al punto da spingere, che so.. il The Guardian a commenti del tipo 'quello che ogni donna vuole, ovviamente'- spacciandolo per erotismo, il libro è scritto proprio male. La banalità delle espressioni verbali, i dialoghi rubacchiati ad uno slang da adolescenti narcotizzati, la punteggiatura e l'alternarsi di maiuscole/minuscole usata per enfatizzare le frasi, tipo "Lasciala. In. Pace" fino allo scambio costante di mail con firme demenziali limitanti il relazionarsi umano e alla reiterazione di frasi intere. E l'ovvio contagia i concetti base della storia che rasenta il ridicolo: più che il sesso strombazzato al punto da annoiare, dovrebbe inorridere l'idea del per sempre proposto da 'un tipo' che più che il principe azzurro veste i panni di cavaliere oscuro/stolker e da una 'tipa' che inaspettatamente.. ma giusto lei.. ha i canoni della santa alla io ti salverò.
Quello che è passato e sta passando come il caso editoriale dell'estate è un bluff costruito a tavolino. Buono solo a farsi due risate..

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