sabato 25 agosto 2012

"La testimone del fuoco" di Lars Kepler

"Adesso chiudi gli occhi. Coprili con le mani. E non guardare"
Elisabet è un'infermiera. E' notte nella casa per ragazze difficili Birgittagarden. Rumori, porte che cigolano, la sensazione che qualcuno, qualcosa si aggiri per i corridoi. Le ragazze dormono nelle loro camere. Elisabet cerca, controlla, deve spiegare quel silenzio interrotto. Si imbatterà nel male, nel corpo orribilmente mutilato della piccola Miranda e poi.. poi non potrà sfuggire alla morte.
A supervisionare le indagini l'ispettore capo della polizia di Stoccolma: Joona Linna. Osteggiato dagli investigatori del posto Joona leggerà con fredda competenza la scena del crimine giungendo per primo a capire che una ragazza, Vicky sembra scomparsa nel nulla. Su di lei ricadono le accuse del duplice omicidio e del rapimento di un bambino su un auto ferma ai margini di una strada di provincia. Eppure nessuno sembra credere alla colpevolezza di Vicky, non ci crede Daniel Grinn l'assistente sociale di Birgittagarden, non ci crede Elin Frank, prima madre affidataria di Vicky e in fondo non ci crede nemmeno Joona.
In una corsa feroce contro il tempo e l'ottusità della polizia locale decisa a chiudere le indagini, Joona saprà vincere i demoni del suo passato, tornati a incupirlo, per giungere all'atroce verdetto della verità, inaccettabile perchè davanti agli occhi sin dal primo momento. Del resto forse qualcuno ha visto, una testimone.. Flora.. che indica la strada: "Io cercherei all'indietro, nei vecchi posti. Il passato rispecchia il futuro".

Ritmo serrato, personaggi e situazioni narrative credibili. Adrenalina sciorinata in poche centiania di pagine che si leggono tutte d'un fiato, immaginando, guardando la parola scritta prendere forma come un film d'azione.

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