sabato 27 agosto 2011

"Parole sulla sabbia" di Ellen Block

"Il bisogno di essere ricordati è un istinto. (...) A volte, però, ricordare può essere anche peggio dell'essere dimenticati".
Da cosa fugge Abigail Harker? Cosa l'ha spinta a lasciare il suo lavoro di lessicografa per chiudersi in un faro a Chapel Isle?
L'isola per lei rappresenta un rifugio, un ancora con un passato recente gravato di colpa e dolore ma anche la prospettiva di rinascere, ricominciare se solo la gente non la additasse, se solo la casa del guardiano del faro non fosse poco più che un rudere per lo più gravato da inquietanti storie di fantasmi e se solo non fosse così difficile dare un senso alle parole che sino a quel momento hanno riempito di significato la propria vita.
E' difficile ricominciare, è difficile accettare di sopravvivere alla morte delle persone amate, è difficile lasciarsi andare al senso di fastidiosa eppur benevola intrusione di una piccola comunità che ti costringe a riaprirti alla vita.. salvo scoprire che la gente, le loro parole -le stesse che si sono smarrite, credute perse per sempre- possono guarire, toccare il cuore e ridare speranza..
"Quando si alzò e si scrollò di dosso la sabbia, pensò a quanto la rena fosse simile alla lingua. Un solo granello di sabbia o una sola parola significano ben poco rispetto all'effetto che hanno combinati in un'insieme. Milioni di granelli formano una spiaggia: milioni di combinazioni di parole una lingua. L'insieme cesserebbe di esistere senza le sue parti".
Una storia malinconica che sferza il cuore del lettore (legittimato ad attendersi un seguito), una narrazione semplice ma accurata, precisa va da sé nella ricerca delle parole usate per descrivere sensazioni, sentimenti, luoghi o caratteri; incantevole per ambientazione, forte per la veridica trasformazione di Abigail in Abby, nella donna dal passato tormentato a quella decisa a credere ancora nella parola futuro.
"In cima al faro, con tutto il mondo sotto i suoi occhi, quel 'mai' era all'improvviso fuori luogo. Era solo un avverbio"

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