domenica 14 agosto 2011

"La memoria vegetale" di Umberto Eco

"Il ritmo della lettura segue quello del corpo, il ritmo del corpo segue quello della lettura. Non si legge solo con il cervello, si legge con il nostro corpo tutto intero, e per questo su un libro si piange, si ride, e leggendo un libro di terrore ci si rizzano i capelli sul capo. Perchè anche quando sembra parlare solo di idee, un libro ci parla sempre di altre emozioni, e di esperienze di altri corpi".
Memoria organica, quella custodita nel cervello dell'uomo, memoria minerale, quella sviluppata dall'uomo incidendo pietre e tavolette d'argilla, e su tutte la memoria vegetale, perchè su papiri prima, carta da stracci e carta tratta dal legno l'uomo ha impresso i propri pensieri, i propri ricordi, la propria storia. I libri insomma sono sempre esistiti, i libri sono il miglior esempio di memoria vegetale e l'amore per i libri è proprio della bibliofilia. Senza eccedere però.. senza degenerare nella bibliomania, senza giunger ad estremi e pazzie per metter mano a un libro, possederlo per poi nasconderlo al mondo, farne oggetto di amore ossessivo.
Raccogliendo brevi saggi, interventi, articoli, scritti privati Eco prende per mano non solo il bibliomane ma il curioso per raccontargli di amori folli per i libri, curiosi, compulsivi e biblioclasti regalandoci dissertazioni dotte ma anche viaggi surreali in cataloghi ricchi di libri dai titoli originali e tematiche strambe.
Un prezioso volumetto da non perdere.

Nessun commento:

Posta un commento