domenica 9 settembre 2012

"Le cinque regole del corteggiamento" di Massimo Lolli

"I cinque mutamenti: urla il tuo nome alla luna, diventa forestiero, mostra un talento, metti i panni del saggio, giaci con la fanciulla".
Terme di Monteramello. Luogo di incontro di un gruppo di signore di mezza età per qualche giorno di vacanza. E' aprile ma fa già caldo, complice i bollori delle signore annoiate dal quotidiano fare o non fare. Tra le prime ad arrivare la veneta Bertilla, magra e tirata a lucido da anni di yoga e frequentazioni dall'estetista, e la napoletana Maria Cira, insegnante di lettere strepitosamente logorroica, votata alla cura del figlio trentenne Genny.
A spezzare l'attesa le due intrepide signore passeranno una seratina al dancing Pipistrello dove su canzoni degli anni '70 balleranno con improbabili partners, rimestando ricordi e nuovi propositi.
Sulla pista da ballo anche un quindicenne in lotta con sé stesso Matteo e suo zio Moreno, brillante sceneggiatore e pubblicitario negli anni '80, scivolato nel dimenticatoio, al soldo di un giornale di provincia per cui recensire i locali della zona.
Moreno.. e la sua adolescenza negli anni '70, l'amicizia con Toni, la Società dei Promettenti Falliti.
Cosa è accaduto allo straordinario, squinternato, intrepido ragazzino convinto di conquistare le donne con il corteggiamento, con poesie e lunghe lettere d'amore? Il giovane che aveva amato perdutamente Laura salvo lasciarla andare preda dell'ansia verso un futuro insieme? Aveva lasciato che i personaggi dei suoi film vivessero con coraggio quello che lui si era negato, comportandosi da vile piuttosto che da eroe, nascondendosi.. salvo ritrovare in una notte buia la donna un tempo amata e imbattersi nella lucida e pragmatica analisi sull'amore di Maria Cira e da lì forse cominciare o ricominciare a vivere.
"Non aspettare che si squarcino i cieli per capire quanto avresti potuto essere felice".

Un romanzo divertente, dissacrante, illuminante sull'agire umano, e sull'amore.
"Oggi se uno esprime un'idea, ammesso che ne siamo ancora capaci, l'altro risponde tu la pensi così perché sei fatto così, e l'altro ribatte no tu dici così perché sei fatto così, cioè praticamente si mettono a confronto delle visioni dell'altro, non delle visioni del mondo.. alle visioni del mondo si sono sostituite le visioni dell'altro, la morte delle ideologie ha generato lo psicologismo, e francamente non so quale sia il male peggiore, se l'ideologia o lo psicologismo..
Un come eravamo, un come siamo, un come saremo di irrestitibile coinvolgimento emotivo. Romanzo sentimentale, breviario sull'amore, saggio illuminante di irresistibile fattura.
"Non esiste chi ama e chi non ama. C'è chi ama tanto per poco, e chi ama poco per sempre. Nessuno amerà mai come una donna, ma nessuno smetterà mai di amare come un uomo.."
La scrittura di Lolli è disarmante, passionale, vibrante come il personaggio di Maria Cira, l'amica di cui ci vergogneremmo un pò ma che tutti vorremmo accanto: fulminante, intensa, vera. Una che esterna i suoi pensieri con lucida follia. L'esatto opposto di Moreno, ingrigito da una serie di rinunce che albergano nel suo cuore, da scatti mancati di orgoglio che trovano forse riscatto nell'affetto disinteressato del nipote Matteo e nelle parole di un passato imprigionato in una scatola di scarpe.
Divertente, stimolante, riflessivo.. un romanzo quello di Lolli da leggere e rileggere, fonte di frasi memorabili e spunti da commedia. Una lettura felice da consigliare a tanti.

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