E il lettore raccoglie la scommessa e si lascia prendere dal saggio della Marzano con un entusiasmo motivato dalla percezione che si respira in ogni suo scritto, che il tutto sia per lui solo, che ogni frase sia indirizzata a lui, perchè la Marzano scrive sentendo sulla sua pelle ogni parola, trasmettendo il proprio vissuto, riflettendo lo stato d'animo, scavando nella coscienza, con una narrazione che si profila come necessaria, personale, intima e al tempo stesso pubblica, proiettata in una agorà, estensione estrema di una società che usa e abusa del termine fiducia, perchè di questo si parla.
La riflessione dell'autrice è ispirata dalla crisi economica internazionale del 2008 tutta giocata sul binomio fiducia/sfiducia - debitore/creditore, un pensare e un agire che riduce tutto alla forma di un contratto, anche e soprattutto i rapporti umani. Analizzando saggisti, filosofi, economisti ma anche citando testi sacri e autori contemporanei fino a riferimenti a libri e film di straordinario impatto emotivo quale Million Dollar Baby la Marzano racconta della fiducia e del suo rapportarsi all'amicizia, all'amore, alla fede, alle relazioni in genere motivando, come recita il sottotitolo, la 'necessità a credere negli altri', e rischiare sempre: "la fiducia è anche questo: prendere sul serio il desiderio dell'altro, anche quando ci costa più di quanto siamo pronti ad accettare..".
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