venerdì 28 settembre 2012

"La mosca e il funerale" di Andrea Bajani

"..provo a pensare a tutte le parole che potrebbero farli smettere di piangere. Ma poi non le dico perchè sono certo che nessuna funzionerebbe. Le mando giù con la saliva, mi riempio la pancia di parole che non dico".
Un bambino ossserva la gente intorno a sé al funerale del nonno.
La chiesa gremita.
Uomini che sembrano guardie del corpo.
Donne lucenti come girasoli.
In mezzo l'inquietudine di una sola persona che piange.
Volti tirati dietro lenti scure. Un prete ripiegato su un grande libro che chiede partecipazione al rito, parole per lo scomparso. Un copione già visto. Salvo l'irrequieta, lucida presenza di un bimbo appunto, spaesato nel mondo degli adulti che prende a cuore l'esperienza della prima volta al rito funebre della sorellina e si interroga sugli strani silenzi dei grandi al cospetto della morte.
Un petit divertissement letterario frutto di una compulsa stesura senza interruzioni. Una storia delicata ma importante, con un piccolo grande protagonista.

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