domenica 30 settembre 2012

"Frammenti di un discorso amoroso" di Roland Barthes

"Cuore: questa parola serve per moti e desideri d'ogni genere, ma ciò che è costante è che il cuore - negato o rifiutato che sia - vuole essere un oggetto di dono".
Cosa è l'amore? Come si comporta l'innamorato? Quali sono i passi dell'amore?  Come e chi parla d'amore? Necessita forse una trattazione precisa, quasi un breviario, un piccolo manuale atto a lasciare che l'indivduo trova risposta al suo sentire, al suo agire, al suo pensare perché ogni momento del discorso amoroso prende vita nel corpo e nell'anima di chi vive l'amore nelle sue varie fasi ed accezioni.
Barthes racconta per lemmi, lasciando così al lettore la possibilità di vagabondare tra le pagine, la struttura dell'amore, esposta ad una temporalità che spazia dall'attimo all'eterno, che brucia e si consuma, che divampa e accende le fantasie, che esaspera e atterrisce, che forza e tempra.
Una scrittura che si fa scuola, che si presta alla personalizzazione della lettura, che si fa strumento e colpisce per l'aderenza alla realtà, per la prossimità con il sentimento. Una scrittura geniale.
"E tuttavia è proprio nello stato amoroso che certi soggetti pieni di buonsenso intuiscono che la follia è lì davanti, possibile, vicinissima: una follia che travolgerebbe l'amore stesso".

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