domenica 18 dicembre 2011

"Meglio vedove che male accompagnate" di Carla Signoris

Cinque donne, cinque amiche, ognuna col suo carico di vita. Alla soglia dei cinquant'anni più o meno tutte costrette a fare i conti con un quotidiano di felicità e infelicità, soddisfazioni e insoddisfazioni, gioie e dolori legate a uomini che ci sono ma è come se non ci fossero, uomini che sono presenti e pressanti fin oltre misura, uomini che scappano, uomini che parlano ma non sanno ascoltare, uomini che hanno dimenticato cosa vuol dire amare; e ancora: figli, lavoro, aspirazioni negate, desideri repressi, voglia di piacere e piacersi ancora, piccole gelosie, invidie e amarezze. In mezzo la fantasia, la voglia di ricominciare, la grazia e la spietata lucidità di visione delle amiche di sempre, e un'ironia feroce che sdrammatizza anche l'evento peggiore. Un ridere amaro, a tratti compiaciuto, a tratti sferzante.

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