domenica 4 dicembre 2011

"La casa degli amori impossibili" di Cristina Lopez Barrio

Fine ottocento, uno sperduto paesino della Castiglia, terra riarsa dal sole e il lento incedere del tempo scandito dai passi di una ragazza che cammina all'alba verso il pozzo. E' Clara Laguna. La ragazza più bella del paese.. e la più sola. Su di lei il peso di una maledizione: "siamo condannate a soffrire per amore, per un unico, grande amore che ci ruba l'anima". Sfidando ogni superstizione, vinto da tanta bellezza, un cavaliere andaluso ruba il cuore di Clara promettendole felicità. Ma è una triste illusione, l'annuncio di una gravidanza allontana l'uomo che lascerà a Clara una fattoria, 'la casa rossa' e una spietata voglia di vendicarsi.
Clara trasformerà la fattoria in una casa di piacere nell'attesa dell'unico uomo che non tornerà più da lei, creerà una piccola fortuna, condannerà la figlia Manuela al suo stesso destino, e tra filtri magici, preghiere respinte, immagini di madonnine nascoste tra le conserve, un giardino che non smetterà di fiorire nemmeno nei gelidi inverni e ricette golose, lascerà che la maledizione attraversi le stanze fatate della fattoria. Manuela tenterà di fugire attratta dal mare dei racconti della sua balia, e proprio il mare le porterà la sua piccola Olvido tanto bella da essere nascosta al mondo nell'inutile tentativo di spezzare la catena della maledizione e redimere le donne della famiglia Laguna. Non basterà rinnegare il passato di peccato e perdizione agli occhi della gente, non basterà l'amore puro e innocente di Olvido e del giovane Sebastiano, nulla a frenare l'ossessione di Manuela e l'atavica certezza di meritare il destino di sofferenza. Anche Olvido dovrà rununciare alla felicità, nel modo più terribile, votandosi alla sua piccola Margarita che terrà lontana dalla casa rossa nel tentativo di proteggerla da Manuela e dalla sua follia ma non si può fuggire al destino, la stessa Margarita si lascerà morire oppressa da un amore negato ma avrà dato alla luce un maschio, Santiago, forse l'unico capace di spezzare la catena di orrori, dolori e rinunce della famiglia Laguna.
Ma sarà davvero così? Quali atroci rinunce dovrà patire Olvido, quali peccati dovrà emendare prima di vedere la casa rossa abitata da un amore felice?
Un secolo di amori impossibili, passioni proibite, tradimenti, estremi sacrifici, infausti presagi, liberate dall'amore puro e dalla capacità di perdonare e perdonarsi: "..a volte l'amore si smarrisce quando si ama troppo, ma rimane per sempre amore e alla fine può riprendere il proprio cammino".
Una scrittura potente, velata di un realismo magico che affonda nelle descrizioni vive, a tratti persino eccessivamente crude, di sacrifici, maledizioni e passioni ancestrali. L'amore al di sopra di tutto sembra dire l'autrice che forse dà il meglio di sé nei racconti di una tradizione orale ammantata di mistero e poesia.

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