domenica 6 marzo 2011

"Vieni via con me" di Roberto Saviano

"Raccontare è già un passo avanti nel fare, perchè le parole sono atti. Ed è per questo che fermare la parola significa fermare il fare. Raccontare come stanno le cose vuol dire non subirle".
Dal programma che ha attirato aspre critiche, tentativi evidenti di 'sabotaggio' sbaragliando la concorrenza, facendo boom di ascolti, conquistando un pubblico trasversale, ecco il testo scritto da cui tutto è cominciato, l'occasione per ritrovare alcune delle storie che Roberto Saviano ha fatto proprie per poi raccontare, condividere con gli altri. Dal mancato riconoscimento dell'Unità d'Italia allo squallore della macchina del fango per eliminare quanti oppongono al coro di consensi plaudenti una voce dissenziente, dalle storie di umana sofferenza e tenacia lotta per il riconoscimento di diritti inviolabili di Welby o Englaro alla difesa della Costituzione di Piero Calamandrei, fino alle pagine toccanti in ricordo della tragedia del terremoto dell'Aquila.
Un libro che scuote dentro, commuove, inquieta, reclama attenzione.

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