sabato 19 marzo 2011

"Un karma pesante" di Daria Bignardi

Una sola parola riassume il romanzo di Daria Bignardi, signora della tv: pesante, proprio come il titolo del libro. Una prosa asciutta, una costruzione narrativa furba nel continuo alternarsi dei momenti di vita della protagonista, Eugenia Viola, una regista stressata, iperattiva, decisa e fragile al tempo stesso, che per lunghi momenti non è stata in grado di amarsi né amare, come tanti se non tutti. Ed è questo che salta subito all'occhio nella scrittura della Bignardi, Si ha la netta impressione che la lettura scivoli via senza nulla lasciare al lettore. Eugenia può rimandare ipoteticamente alle esperienze di vita della Bignardi come di tante altre donne, incasinate, problematiche semplicemente vive, in una normalità che quasi fa più paura dei sogni che ci promettiamo di realizzare e che quando si concretizzano paiono quel che sono: pezzi di noi.
"A volte pensi che per cominciare a vievre davvero devi prima capire chi sei, fare le scelte giuste, mettere tutto in ordine: ma alla fine la tua vita sarà il modo in cui hai vissuto. il modo in cui stai vivendo adesso. Mi piace come ho vissuto din qui? Più o meno. Si può cambiare? Non credo. Si fanno sempre gli stessi errori. però si soffre meno".
Chi scrive, specie in Italia, lascia passare la normalità e il guizzo dell'ovvio come straordinario.. se è davvero così allora lo è ogni vita, ogni nostra vita nel coas del presente che parla per noi.

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