domenica 15 gennaio 2012

"Il museo immaginato" di Philippe Daverio

Anticamera, pensatoio, biblioteca, grand salon, sala da pranzo, petit salon, sala da gioco, cucine, balconata, camera da letto, camera della musica, chiesa e giardino in un museo personale, personalizzabile, virtuale eppure concreto nel suo presentare quadri che riflettono lo spirito del padrone di casa, in un determinato momento della sua vita, frutto di esperienze pregresse, emozioni, sensazioni che solo l'osservazione diretta, la stretta vicinanza all'immagine, finanche al particolare, che a volte, più dell'insieme, trasmette. Questo oggi è il museo immaginato da Philippe Daverio, docente universitario, direttore del magazine 'Arte e dossier', conduttore televisivo; questo è l'incipit di una storia ad uso e consumo del lettore, libero di leggere, sfogliare a caso, perdersi nelle stanze di questo museo, adattare l'esperienza al proprio sentire e spaziare nei secoli, tra autori straordinari e nomi che all'apparenza poco dicono ma che colpiscono, rivelano tesori inestimabili agli occhi a volte troppo distratti dell'osservatore contemporaneo, accecato dalle luci, dalla velocità delle immagini, smarrito al cospetto di una tela che racconta un mondo, un'epoca, una storia, un'esperienza. Un libro preziosissimo.

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