Siamo in un piccolo paese siciliano. Un circolo di notabili. Sette chiese vanto del paese. Nobili famiglie, fanciulle timorate di Dio e tanta povera gente. Un avvocato, tale Matteo Teresi solito denunciare dai fogli di un giornale prepotenze, illeciti e vigliaccherie dei potenti. Per questo inviso ai più, oggetto di scherno e pubblica denuncia dagli altari delle chiese. Figurarsi quando in paese si sparge la voce di un'epidemia di colera? E chi se non Teresi ha attirato l'ira di Dio sul paese? Merita di essere punito.. magari brutalmente malmenato ma in una notte di paura, fughe, assalti e violenze può capitare di tutto anche di scambiare per colera il riserbo silenzioso di un medico che non sa spiegare una bizzaria nel paese: tante giovani fanciulle misteriosamente gravide di un presunto Spirito Santo? Peccato che i loro parenti pensino a farsi giustizia con maschi in carne e ossa e ingenerare un pandemonio portato a freno solo dal provvido arrivo dai carabinieri guidati dal determinato capitano Montagnet, un uomo di legge capace di tener testa alle pressioni dei notabili, dei politici e della Chiesa.. eh sì perchè dopo intense indagini al fianco dell'avv. Teresi proprio sei dei sette preti del paese sembrano coinvolti nello strano affaire delle gravidanze. Scandalo, peccato, orrore.. e tutto portato alla ribalta delle puntuali cronache del Teresi che pago di aver dato valore alla parola 'verità' e certo di aver supportato il Montagnet nel far 'giustizia', sa di essersi fatto il vuoto intorno. La gente non vuol sapere certe cose, preferisce che i panni sporchi restino in famiglia, che gli scandali degli abusi di religiosi siano risolti dalle autorità ecclesiastiche stesse per evitare che la gente perda fiducia nei religiosi.. così scoperta e punita la setta degli angeli, fanciulle disonorate date in spose a giovani consenzienti, padri riportati alla ragione, tutto in paese sembra tornare in pace tranne per Teresi che solo e minacciato non ha che da far le valige ed emigrare in America.
"Questo paìsi, egregio avvocato, è come un gatto che dorme. Teni l'occhi chiuiuti, non si catamina e uno si persuade che dorme. E 'nveci il gatto sta a contare le stiddre del cielo. In questo paìsi perciò si veni a sapiri tutto di tutti, non si può tiniri ammucciato nenti"
Da un fatto di cronaca vera la maestria di Camilleri nel descrivere un microcosmo che a distanza di più di un secolo pare in tutto e per tutto simile all'oggi dove tacere, nascondere, sopportare in silenzio le angherie e i soprusi in nome di un privilegio, un elemosina di vita è ancora la prassi. Una narrazione come sempre coinvolgente, una cronaca d'autore che lascia l'amaro in bocca, per quello che sarebbe potuto essere e non è stato e forse mai sarà.
"Questo paìsi, egregio avvocato, è come un gatto che dorme. Teni l'occhi chiuiuti, non si catamina e uno si persuade che dorme. E 'nveci il gatto sta a contare le stiddre del cielo. In questo paìsi perciò si veni a sapiri tutto di tutti, non si può tiniri ammucciato nenti"
Da un fatto di cronaca vera la maestria di Camilleri nel descrivere un microcosmo che a distanza di più di un secolo pare in tutto e per tutto simile all'oggi dove tacere, nascondere, sopportare in silenzio le angherie e i soprusi in nome di un privilegio, un elemosina di vita è ancora la prassi. Una narrazione come sempre coinvolgente, una cronaca d'autore che lascia l'amaro in bocca, per quello che sarebbe potuto essere e non è stato e forse mai sarà.
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