sabato 28 maggio 2011

"L'incidente" di Laurence Cossé

Una sera qualsiasi di fine estate, una donna che rientra tardi da lavoro, il solito tragitto da fare in macchina, il limite di velocità da rispettare in galleria.
Ma non è una sera qualsiasi. Non lo è, né mai più lo sarà per Lou..
"..nel tunnel rivedeva quel mostro che spuntava all'improvviso dietro di lei facendole prendere un accidente, strusciandole la fiancata, schizzando di ghimbescio a destra e a sinistra e poi andandosi a schiantarsi sotto i suoi occhi".
E non si era fermata. Non era da lei, eppure stanca, impaurita, infastidita non si era fermata a sincerarsi dell'accaduto. Ignorava se c'erano state vittime, nè se qualcuno si era accorto di lei. Aveva tirato dritto fino a casa, chiuso la macchina in garage e smaniato per dormire, per cancellare le ore precedenti.. magari solo rimandare a domani le decisioni da prendere. Ma l'indomani Lou avrebbe scoperto che la sua vita sarebbe potuta cambiare per sempre.. e lei non lo voleva.
La galleria dell'incidente era il tunnel dell'Alma. L'auto che l'aveva travolta era una mercedes su cui viaggiava Diana Spencer in fuga dai paparazzi. L'auto che tutti cercavano era una Uno bianca: la sua. L'idea di finire sui giornali di mezzo mondo inorridisce Lou, l'unica è mentire, negare l'accaduto e così lasciarsi schiacciare dalla paura e stravolgere la propria vita: mollare il fidanzato, il lavoro, fuggire, salvo ritrovarsi invischiata in una sordida storia di ricatto da cui tirarsi fuori con la forza che solo la disperazione dà e riconciliarsi liberandosi di un peso che l'avrebbe annientata: "Mentre varcava la porta lo sentì scoppiare a ridere, ma non capì cosa dicesse. Parlava veloce sghignazzando. E cinquantaquattro! diceva. E' la cinquataquattresima, solo qui da noi. L'hai vista? Completamente picchiata!".
Opera prima dell'autrice de 'La libreria del buon romanzo' la francese Cossé qui descrive quanto drasticamente possa cambiare la vita di una persona qualunque se coinvolta come testimone in una pagina della storia, in questo caso l'incidente che costò la vita alla principessa Diana. L'esperimento riesce solo in parte, non si avverte mai davvero tensione nella scrittura né vengono esplorate a dovere le motivazioni della reticenza della protagonista. Il tutto stride un pò non giovando alla narrazione che precipita in un finale che ridicolizza la scelta della protagonista. Romanzo piuttosto scialbo.

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