domenica 22 maggio 2011

"Bugiarda no, reticente" di Franca Valeri

Più che un'autobiografia pensieri liberi strappati alla notte, episodi raccontati a voce alta agli amati cani, un fluire di brevi immagini del proprio passato questo il lettore trova nel breve 'Bugiarda no, reticente' di Franca Valeri, sulla sua vita. Pochi accenni su famiglia, scuola, amori, passioni e naturalmente il lavoro che lasciano intuire il carattere di una straordinaria donna di spettacolo, testimone a suo modo del novecento e riflesso bizzarro di una società di cui ha saputo rendere nelle sue opere il meglio e il peggio. Una donna colta, decisa e naturalmente ironica. Il titolo dell'opera, una fulminea descrizione di Franca da parte da parte della madre Cecilia, la descrive al meglio e rende il rigore pasimonioso con cui l'autrice centellina i ricordi di sé.
"La maleducazione è arrivata molto in alto. La nostra freddezza li ha lasciati lavorare. Adesso la ribellione spetta a noi. Non si era mai visto nella storia: la rivoluzione degli educati".

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