giovedì 7 ottobre 2010

"Una moglie affidabile" di Robert Goolrick

"Era solo una storia su come il freddo pungente ti entra nelle ossa e non ti lascia mai solo, su come i ricordi ti entrano nel cuore e non ti lasciano mai solo, sul dolore e l'amarezza di ciò che ti accade quando sei piccolo e indifeso, eppure sai che quello che ti sta succedendo è male, sui segreti sul male che non sai a chi confidare, sulla vita che vivi in segreto, conoscendo il tuo dolore e quello degli altri ma incapace di fare qualcosa di diverso da ciò che stai già facendo, e una storia sulla fine a cui tutto giunge".

Un pomeriggio d'autunno del 1907 nella stazione ferroviaria di un piccolo paese di provincia del Wisconsin.
Il treno che il ricco Ralph Truitt aspetta è in ritardo e come se non bastasse la gente intorno a lui lo osserva, rispettosa e al tempo stesso curiosa.
Tutti sanno perchè è lì.
Tutti sanno che sarà una donna a scendere dal treno proveniente da Chicago.
Non una qualsiasi, ma la sua futura moglie.
A distanza di più di vent'anni dalla tragedia in cui ha perso la sua famiglia Ralph Truitt ha deciso con ostinazione che è legittimo desiderare ancora una donna, la felicità a lui preclusa da tempo.
Ralph Truitt nel suo annuncio matrimoniale ha scritto di volere per sé 'una moglie affidabile'.
Catherine Land, la donna che gli ha risposto e che accolta da una tormenta di neve gli va incontro in stazione ha descritto se stessa come una donna 'semplice e onesta'.
Si rivelerà tutt'altro.. e per prima cosa si rivelerà diversa dalla donna ritratta nella foto che Ralph Truitt stringe tra le mani.
Tra i due sarà palpabile da subito una tensione sensuale, una passione sottesa vibrante, un'affinità accesa, inquietante, esaltata dalla costrizione forzata in una casa avvolta nel nulla, in una realtà segreta e ovattata dalla neve e da un clima freddo quanto appare il cuore di Ralph incapace di perdonarsi del triste destino occorso alla moglie e alla figlia e dell'allontamento del figlio che ora cerca con disperazione e che complice la stessa Catherine spera di riportare a casa.
Ma la bella Catherine nasconde un segreto.. tutta la sua vita è finzione, quanto di più lontano dall'angelo di pura quiete che ora Ralph stringe tra le braccia.
Chi è davvero Catherine? Cosa.. chi.. della sua vita passata reclama che lei tenga fede ad un patto di morte?
"..lei aveva aspettato con paziente umiliazione che la felicità la trovasse.."
Poteva rinunciarvi ancora? No.
Perché l'amore vince tutto, sana le ferite, costringe a perdonare, perdonarsi, offre sempre una seconda possibilità.

Una piacevole scoperta il romanzo di Robert Goolrick. Una scrittura potente, capace di rendere appieno le problematicità caratteriali, le sofferenze dei protagonisti, di cui si percepisce il dolore acuto, sordo, costretto in fondo al cuore e che l'uno legge nello sguardo dell'altro, due solitudini che si incontrano e che senza saperlo cercano salvezza, speranza, riscatto.
La tensione nella narrazione di Goolrick la si respira parola dopo parola, acuita dall'ambiente esterno -questa campagna ghiacciata- che sembra legittimare i gesti terribili, le improvvise pazzie. Un romanzo a tratti inquietanti, che svela l'abbruttimento dell'anima umana schiacciata dalla rabbia, dal rancore, da una vendetta che chiede un prezzo terribile, emblematica a tal proposito la figura di Antonio.
"Era solo una storia, la storia di alcune persone, di Ralph, di Emilia, di Antonio, di Catherine, di padri e di madri che erano morti troppo presto o troppo tardi: di persone che si erano fatte a vicenda tutto il male possiible, che erano state egoiste e incoscienti ed erano rimaste intrappolate fra le mura amare di ricordi che avrebbero preferito non avere".

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