mercoledì 2 giugno 2010

"Vi presento Sally" di Elizabeth von Arnim

Grandiosa la von Armin, ogni suo romanzo -riproposto dai tipi della Bollati Boringhieri- merita un plauso riservando protagoniste femminili assai particolari.
Piccolo scorcio della campagna inglese. In una drogheria di paese come una perla rara viene nascosta al mondo ovvero agli occhi avidi del genere maschile una ragazza dalla straordinaria e fresca bellezza: Salvatia, per tutti semplicemente Sally.
Tanto bella quanto poco avvezza nell'esprimersi Sally accetta di sposare un brillante studente di Cambridge, il primo a conquistare la fiducia del padre della giovane, ben lieto di liberarsi di un simile fardello. De tutto incapace di avere pensieri propri Sally si riscopre presto intrappolata nei progetti del marito Mr. Luke e della suocera, decisi a sgrezzare la piera dura per far rilucere il diamante della sua bellezza dotandola di personalità e dialettica necessarie a far di lei una donna capace quanto meno di non nuocere all'ascesa accademica e personale del giovane studioso.
Involontariamente ribelle, testarda nel voler ricercare il sogno semplice di bambina -avere per sé una casa, un marito e un bimbo da accudire (peraltro già in viaggio!!)- Sally romperà le catene del matrimonio salvo finire in un ingranaggio surreale di ammirazione, gioco e infatuazione di una nobile famiglia cui offrire ore di diletto ma anche occasione per ricevere aiuto. Per una volta Sally viene apprezzata per quel che è, una bella ragazza stralunata, dal linguaggio popolare, ignara dei processi intorno a lei, semplicemente decisa a perdonare e perdonarsi la sventatezza di una fuga che potrebbe compromettere il proprio futuro.
Così non è. Sally vivrà il suo sogno a dispetto del marito: "Eppure Sally che aveva il complito di plasmare, stava plasmando lui. Inconsapevolmente".
Divertente, affascinante, ingenua. Così Sally capace di ammaliare con la sua bellezza e stupire con la sua ingenuità.
Un romanzo delizioso, una scrittura semplice e arguta.

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