sabato 19 giugno 2010

"Dopotutto" di Elias Mandreu

Originalità non sempre è indice di riuscita in un romanzo. E' il caso di 'Dopotutto' edito da Il Maestrale per la penna di Elias Mandreu pseudonimo di un quasi debuttante nel panorama della narrativa italiana. La storia sembra rubata a qualche vecchio episodio di X-Files.. peccato che il protagonista della storia di Mandreu non sia Mulder!
Nei pressi di un piccolo paese sardo in una torrida mattina estiva Andrea, un giovane della zona, si imbatte per caso nel corpo di una donna vittima di un incidente. Pochi istanti prima di spirare la stessa lascia scivolare tra le mani del soccorritore un ritaglio che richiama il malore accorso al sindaco di Fraus, un paese della zona, più di vent'anni prima.
Strane coincidenze, una buona dose di curiosità e il bisogno di evadare dal grigiore di una vita lavorativa ben lontana dai propri sogni spingono Andrea a interrogarsi sullo strano incidente della giovane fino a lasciarsi intrigare dai racconti di sedicenti pazzi convinti di essere anime reincarnate.. Elvis, un generale francese a servizio di Napoleone e tanti uomini e donne sbalzati nel tempo, nel corpo di ignari ospiti.. tutti però ruotano intorno alla Sardegna, a quel che la sua terra ospita.. ignari del ruolo di un farmaco -la psicocronina- capace di cose incredibili e della cui esistenza bisogna per convenienza tacere.
Una storia "incredibile" che cede sotto il peso di scritture spazio-temporali parallele che stentano a stare insieme, sfilacciate da un susseguirsi di rimandi e forzature narrative cui il lettore finisce per cedere senza capirne tutti i passaggi.
Peccato..

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