domenica 15 agosto 2010

"La mamma del sole" di Andrea Vitali

Andrea Vitali e le sue storie di lago: un piccolo mondo di umanità varia, una fotografia seppiata degli anni '30 animata da piccoli personaggi e storie minime, quotidiane, capaci di strappare un sorriso quando non adombrare per qualche momento.
Così l'anziana donna avvistata in quel di Bellano qualche ora prima della sua scomparsa, don Carlo -secondo alcuni- l'ultimo a parlarle che pure nega ostinatamente, le mezze verità origliate dal sacrestano impiccione e per converso a tanto -si vedrà- annacquato mistero il guazzabuglio intorno alla proposta di mandare a Roma al cospetto del Duce la cittadina Velia Berilli, madre prolifica di 14 figli e un passato e forse pure un presente tutt'altro che di specchiata moralità che rischia di travolgere per il solo gusto di una vendetta meditata a lungo il cavalier Vignetta, segretario della sezione del partito fascista in quel di Bellano, e pure l'antica amicizia col maresciallo dei carabinieri Maccadò. Non bastasse, complice un caldo asfissiante e il vano tentativo di trovar un pò di refrigerio nella caserma dei carabinieri c'è pure da risistemare il vetro della finestra del gabinetto, lavoro affidato imprudentemente al vetraio più lento e opportunista del paese.
In compagnia dei carabineri Misfatti, Mannu e Milagra persi nelle loro faccende private e di lavoro, degli uomini dell'equipaggio del postale intristiti dal loro ultimo viaggio sulla motonave 'Nebbio', degli abitanti di Bellano presi dal cicaleccio quotidiano mentre nei cieli Balbo e un gruppo di esperti piloti transvolano l'oceano per festeggiare i primi dieci anni dell'era fascista scorrono le storie di un piccolo scorcio di provincia italiana.

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