domenica 20 novembre 2011

"L'ultima sposa di Palmira" di Giuseppe Lupo

Lei è la dottoressa Pettalunga, un'antropologa milanese di origini meridionali.
Lui è Vito Gerusalemme, un anziano falegname, 'un uomo con una matassa di ricordi al posto del cuore'.
Il loro incontro nel piccolo paese di Palmira, un punto sperduto sull'Appennino che nessuna cartina indica, quasi irrangiungibile, è frutto di un dramma collettivo. Il 23 novembre 1980 un violento terremoto travolge Basilicata e Campania, lasciando migliaia di morti, dispersi, sfollati. A Palmira solo la falegnameria di Gerusalemme è rimasta in piedi. C'è forse una ragione, più forte della morte, che spinge l'anziano a contravvenire gli ordini di sgombero, cacciando i rappresentanti delle forse dell'ordine che lo vorrebero lontano dalle macerie da cui è accerchiato: Vito Gerusalemme deve terminare il mobilio di Rosa Consilio che di lì a qualche mese deve andare sposa. Sulle ante del grande armadio che conserverà la biancheria di Rosa l'uomo disegna la storia del paese, a partire dal suo fondatore, quel Pastriarca Maggiore venuto da lontano dopo una fortuna fatta con i cammelli, assieme alla sua prima moglie Albina e ai figli che avrebbero popolato un paese venuto sù dal nulla con determinazione e passione.
Per giorni sfidando le scosse di assestamento, l'odore della morte intorno, i mille disagi, la giovane antropologa sarà testimone di un lungo racconto orale che di generazione in generazione parla di misteri insondabili dettati dall'amore e dal dolore, forzate separazioni e sacrifici, gelosie e vendette, doni inaspettati e fantasie oniriche. Decine di storie, di uomini e donne, capaci di vincere la disperazione e spendere per gli altri la speranza di un nuovo inizio, proprio come quello di Rosa che fuggirà il matrimonio per legarsi al vero amore o della stessa Pettalunga che sfiderà le sue stesse convinzioni per riconquistare la sua storia, il suo passato assicurandosi un futuro di felicità.
Dopo la ricostruzione post terremoto, sulle cartine è comparso un paese, un nome sconosciuto al mondo: Palmira. Ora che anche la bottega di Gerusalemme non c'è più, per le strade del mondo c'è chi 'sogna ciò che mette nostalgia'.

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