venerdì 9 settembre 2011

"Terraferma" regia di Emanuele Crialese

Una piccola isola in mezzo al Mediterraneo, un puntino proteso verso quella terraferma che è lontana di sensi, leggi e tradizioni. Perchè sull'isola, abitata per lo più da pescatori, vige solo la legge del mare, quella che spinge a non portare rancore al mare che toglie tutto finanche la vita ma che è capace di generosità e fortune quotidiane, dal pescato al senso di libertà che dalle onde promana. Lo sa bene il vecchio Ernesto che in mare ha perso un figlio e che pure su quel mare va giorno dopo giorno aggrappandosi alle reti come ci si aggrappa alla vita e pure il nipote Filippo, che la madre Giulietta e lo zio Nino vorrebbero più aperto, più sveglio, al mare non sa rinunciare. Ma i tempi cambiano.. in mare si pescano 'cristiani' non pesci, l'immigrazione spinge disperati a viaggi spesso senza meta, senza ritorno e tutto questo mentre a riva orde di turisti berciano per un posto al sole e un tuffo in acque cristalline. Eppure sebbene il miraggio di una vita più facile sia possibile Filippo aiuta suo nonno a soccorrere degli immigrati in mare, tra questi una donna incinta e suo figlio. A dispetto della legge che gli impone il sequestro della nave e un'accusa di correità nell'ingresso illegale in Italia degli extracomunitari Filippo dovrà confrontarsi con la legge del mare e del cuore che gli impone una scelta difficile ma ponderata.
Un film poetico, dolente, che spinge a riflettere, che scuote l'anima. Un film per immagini capaci di raccontare più di tante parole. Nel cast spiccano su tutti gli attori non professionisti, i veri protagonisti dell'isola pescati come pesci in un reale di figuranti della vita.

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