domenica 4 settembre 2011

"La libreria dei nuovi inizi" di Anjali Banerjee

"Mandare avanti una libreria vuole dire questo. Lavorare senza orari, dormire nel sottotetto, ascoltare i libri che respirano di notte".
A questo deve abituarsi Jasmine tornando nella vecchia libreria di sua zia Ruta a Shelter Island. Deve lasciarsi andare, se vuole scrollarsi di dosso la rabbia, la delusione di un matrimonio finito infelicemente e tutta la tensione di un lavoro che rischia di fagocitarla.
"Gli scrittori ti aiuteranno. Le loro parole.." le dice sua zia Ruta un attimo prima di partire per un viaggio in India affidandole la vecchia libreria e i suoi segreti.. segreti che rischiano di spaventarla in principio, segreti che prendono forma nei ricordi della sua infanzia e che attribuivano all'immaginazione visioni fantastiche. Ma è davvero solo il suo turbamento emotivo a farle vedere nelle sale della liberia, tra scaffali e vecchi libri Edgar Allan Poe, Jane Austen e Beatrix Potter? A suggerire ai tanti visitatori i libri giusti da acquistare? E forse a permetterle, giorno dopo giorno, di riconquistare fiducia in se stessa, e liberarla dall'oppressione di colpe che non sono sue? E il suo cuore, la sua mente.. possono dar forma alla magia e regararle per un giorno di nuovo l'amore? Connor è questo? O la proiezione della nuova consapevolezza di sé? Perché come le suggerisce Jane Austen.. "quello che perdiamo, lo ritroviamo. Amiamo, perdiamo quelli che amiamo, eppure possiamo amare di nuovo". In fondo "bisogna buttarsi, rischiare, prendere in mano la vita, fosse anche per un giorno soltanto".
Un romanzo dalla trama semplice, coinvolgente, che vira al fantastico nel giro di poche pagine salvo lasciare una scia polverosa di magia proprio come tra gli scaffali della vecchia libreria di Ruta perché 'per alcune persone i libri fanno la differenza tra felicità e infelicità, speranza e dipserazione, una vita degna di essee vissuta e una orribilemnte noiosa'. La Banejee con la storia della sua Jasmine ci strappa alla noia per un paio d'ore regalandoci un sorriso.

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