domenica 25 settembre 2011

"L'inverno si era sbagliato" di Louisa Young

Inghilterra. Primo '900.
Da tanto, torppo tempo, i giorni si ripetono tutti uguali per Julia, Nadine, Rose.
Sono giorni, mesi, anni di guerra. Di un conflitto che avrebbe segnato per sempre le loro esistenze, cambiato il mondo, travolto il quotidiano, smosso l'intera società.
Julia aspetta il suo Peter, tiene ossessivamente in ordine la casa, teme di non essere più bella come un tempo, si ostina a voler essere perfetta pur sapendo che più alcun pensiero normale, di gioia, bellezza attraverserà la mente del marito, oppresso dal senso di impotenza sperimentato al fronte, dove la morte è compagna di trincea.
Nadine, poco più che ventenne, è costretta ad accantonare i sogni di ragazzina, svincolarsi dalla ricca famiglia borghese per sperimentare la libertà dell'orrore del volontariato e sentirsi più vicina al suo Riley, il piccolo intrepido ribelle cresciuto in mezzo agli artisti, deciso ad emanciparsi da natali poveri che mai gli avrebbero permesso di aspirarare alla sua mano imbarcandosi nell'avventura più pericolosa del tempo: la guerra. Determinato, coraggioso, folle al punto da rinunciare all'amore di Nadine per preservarla da una ferita al volto che lo sfigura, lo annienta come persona salvo capire che non si può rinunciare alla vita, alla felicità, che non si può rifiutare il dono che ad altri, a milioni di altri uomini in mezza Europa in quel momento viene negato e di più non si può arretrare dinanzi alla febbrile ansia di due corpi che si cercano a dispetto di tutti gli orrori, di due cuori che battono solo quando sono insieme.
Vigile spettatrice e attenta cospiratrice l'assenata Rose, infermiera, tutrice di anime perse, smarrite nei labirinti d'ossessione della guerra, decisa ad aiutare quanti tendono la mano, silente ombra al cospetto della morte che ghermisce quanti anelano la vita.
Un romanzo di disarmante tensione narrativa; un drammatico racconto di guerra, capace di scandagliare gli abissi in cui è costretto l'animo umano dopo il confronto quotidiano con la guerra e le sue conseguenze; un preciso riscontro della società inglese e dei rapporti tra classi; una struggente storia d'amore decisa a resistere all'ultimo inverno di guerra; la coraggiosa decisione di tre donne di sperare ancora.

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