sabato 27 febbraio 2010

La biblioteca dei morti

Un libro dai mille inizi, con tutti i lettori come potenziali protagonisti e un finale certo, scritto come tutto quello che ruota in questa -diciamolo pure- raffazzonata narrazione intorno ad una data: 9 febbraio 2027.
Uno dei possibili inizi è un giorno lontano del basso medioevo sull'isola di Vectis quando un bimbetto emaciato dai capelli rossi scrive con un legnetto sulla neve nomi e date, le stesse che secoli dopo costringeranno primi ministri e presidenti a nascondere al mondo il tesoro svelato da un gruppo di intrepidi archeologi: libri. Libri dal contenuto agghiacciante, qualcosa che potrebbe condizionare per sempre l'umanità e che pavidi uomini utilizzeranno per arricchirsi rischiando di distruggere la vita di tanti altri. Il detective Will Piper e la collega Laura cercheranno di dare un senso a qualcosa che non solo non si può spiegare ma si fatica a credere.. perchè quella che il mondo deve continuare ad ignorare è 'la bilbioteca dei morti'.
Il libro di Cooper appare un brogliaccio costruito su tematiche di chiaro interesse per il pubblico ma che poco o nulla hanno di originale. La narrazione intervallata per tempi e personaggi consuma l'iniziale suspense e moltiplica se mai gli stereotipi. Insomma 'La biblioteca dei morti' diletta ma non entusiasma.

Nessun commento:

Posta un commento