lunedì 23 dicembre 2013

"Una sera a Parigi" di Nicolas Barreau

"Quella che chiami felicità in realtà sono solo singoli momenti belli, quelli di cui porti il ricordo dentro di te".
E felicità è quella provata fra le braccia di Mélanie. Per Alain finalmente la donna dal cappotto rosso che ogni mercoledì sera siede alla fila diciassette del suo Cinema Paradis mentre scorrono le immagini di vecchi film d'amore ha un nome, pronunciato a lungo nel corso di una serata perfetta, preludio ad una magia che sembra completarsi quando di lì a breve il famoso regista Allan Wood e la bellissima giovane star Solène Avril gli chiedono di girare alcune scene del loro prossimo film nel suo piccolo cinema d'essai.
Magia destinata a dissolversi come polvere alla luce abbagliante dello schermo del cinema quando si fa all'improvviso buio in sala, perché Mélanie sembra scomparsa nel nulla. Mercoledì dopo mercoledì il suo posto al cinema resta vuoto ossessionando i giorni di Alain. Possibile che si sia ingannato sulla dolce Mélanie? Possibile che sia tutto frutto del suo desiderio di vivere un amore da favola? No, Alain lo sa, crede davvero ai suoi sentimenti. L'amore non può restare imprigionato sulla pellicola, riservato agli amanti dei film. L'amore può, deve essere tangibile, pur folle, romantico, passionale, definitivo. Alain sente di poter, dover far tutto per ritrovare Mélanie, ma dove, come? Seguire le sue tracce, rievocare i momenti di quella sera incantata, ricordare le sue parole, i pochi dettagli rubati sulla sua vita. Eppure la risposta, intrigante, impossibile è lì dove Mélanie è sempre stata, tra le poltrone della fila diciassette al Cinema Paradis. E' inciso sul legno: due cifre, due nomi, che raccontano di una storia persa nel tempo, un amore lontano, innocente, un tradimento insostenibile, una famiglia spezzata, sogni infranti, gelosie e poi complice un ostinato sognatore un perdono che a distanza di anni ricuce un legame spezzato, rinsalda un affetto e apre all'amore.
Alain e Mélanie. "E' vero la vita non è un film in cui due persone si incontrano, si perdono di vista e casualmente si ritrovano" ma "per qualche arcana ragione ogni tanto succede".

Gioioso romanzo costruito alla perfezione seguendo i ritmi di una commedia romantica. Barreau riesce a coinvolgere il lettore sussurrandogli una storia che vorremmo fosse la nostra ma la sua narrazione pur attenta a citazioni, rimandi, calde atmosfere non è dissimile dai romanzi d'amore da sempre tra le letture preferite delle donne di ogni generazione, solo che a scrivere è un uomo, un francese e Parigi ci aggiunge il suo. "Ci baciammo, i minuti diventarono anni e gli anni un pezzetto di eternità. Ci baciammo sotto un lampione, luna tra le lune. Ci baciammo su uno dei ponti più belli di Parigi e in quel momento fu solo nostro. Volammo via, sempre più lontano, e la città si trasformò in una stella tra le stelle". 

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