sabato 8 giugno 2013

"Un covo di vipere" di Andrea Camilleri

Un cadavere. Due assassini.
Strano caso per il commissario Montalbano.
Il corpo è di tal Cosimo Barletta. Vedovo di mezza età, uomo tranquillo in apparenza, tanti affari per le mani, alcuni poco puliti: denaro dato in prestito a tassi d'usuraio, ricatti e un vizio che tanto privato non è: le donne, tante, tutte giovani e belle, da fotografare in pose compromettenti.
Chi era davvero Cosimo Barletta? Cosa l'ha ucciso? Non il colpo di pistola sparato a bruciapelo in testa, quasi un'esecuzione, ma il veleno ingerito con la tazzina del caffé del mattino.
Una villetta in riva al mare, il cadavere di un uomo, due figli che ne piangono la morte e un testamento che non si trova. E ancora, foto, lettere d'amore, lettere di ricatto, lettere tormentate; tra tutte quelle di una donna perdutamente innamorata, sfrontatamente innnamorata, decisa a tutto per non perdere l'uomo amato. Anche ucciderlo per non dividerlo con altre.
E' forse lei l'assassina? Si sa le donne uccidono con il veleno.
E in Montalbano che sembra vivere ad occhi aperti un sogno, fascinazione di ricordi di un tempo perduto forse premonitore di qualcosa che di lì a breve si paleserà, e che ostinatamente non riconosce gli indizi della colpevolezza dell'assassino perché inaccettabili, tutta l'umanità di un uomo che rifiuta l'abiezione, che non sa dire ne sa dare nome al male quando ha il volto di un sentimento che "dispirato, contro natura, 'ncestuoso, trimenno, 'concepibili, ributtanti, scannaluso, degenrato. Ma sempre 'na forma d'amuri" era.
E allora in Montalbano e la sua coscienza, il suo doppio -il vagabondo che appare e tutto risolve con la sua confessione-  c'è la malinconia di chi rifiuta di vedere proprio nella famiglia un covo di vipere: per amore, odio, denaro, rabbia; confonde i sentimenti e riscatta vita con vita, ripaga odio con amore, amore con odio.
Una narrazione quella di Camilleri che mescola finzione e realtà celandone il confine, la dove la cronaca spesso supera la fantasia più cupa.
Da un grande maestro di genere un'intensa e drammatica storia.


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