
Garbata, istrionica, sottile, elegante, così nei testi che porta in scena, così nella scrittura, Lella Costa regala un quasi saggio sull'ironia spaziando dai classici, a suo modo reinterpretati e attualizzati, ai cantautori del novecento, dai miti greci alle esperienze quotidiane, dimostrandone l'importanza, un antidoto alle storture della vita, agli orrori ed errori subiti e provocati dal genere umano: guerre, dittature ma anche amori finiti, diete atroci, infauste visioni allo specchio.
Il suo libro risulta leggero, sornione, proprio come una specie di sorriso rubato tra le pagine.
Nessun commento:
Posta un commento