sabato 24 marzo 2012

"Tu chiamale se vuoi coincidenze" di Gabriele La Porta

"Siamo tutti disabituati a intravedere la brillantezza del nostro vivere".
Forse, semplicemente siamo talmente presi dalla concitatezza del vivere in una società forzata all'ottenimento di obiettivi da perdere di vista le cose importanti, lasciandoci accanto gli incontri e alle spalle i messaggi che ci vengono dall'ignoto, da quelle che siamo abituati a spiegare come 'strane coincidenze'. Ovvero un messaggio che sfiora l'eccezione, il miracolo di parole indirizzate a noi.. noi soltanto.. annuncio di un evento posititvo.. esito di un pericolo scampato o da scampare.. percezione della benevola presenza di un angelo che ci protegge, che supporta la nostra strada, o semplice riscontro del fatto che anche se lo pensiamo, in realtà, non siamo mai soli nel cammino della vita.

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