sabato 24 marzo 2012

"Magnifica presenza" regia di Ferzan Ozpetek

Metti una casa stregata.. metti un giovane di provincia in cerca della sua strada.. metti la storia del nostro recente passato imprigionata in un artificio di disillusioni.. metti il gioco di rimandi tra finzione e realtà.. ed ecco 'Magnifica presenza' di Ferzan Ozpetek.
Una casa a Roma a Monteverde affittata per poco. Una grande possibilità per Pietro, un giovane venuto da Catania per tentare la carriera d'attore e vivere il suo sogno d'amore.
Ma nel giro di pochi giorni il sogno d'amore si infrange.. l'ultimo provino va male e la casa si rivela abitata da strane presenze: un gruppo di attori di una compagnia teatrale degli anni '40, stando alle cronache del tempo, letteralmente scomparsa da un giorno all'altro.
Vinta la comprensibile paura iniziale Pietro si lascia prendere dalle storie dei fantasmi che abitano la sua casa, strana ed eterogenea famiglia allargata. Diventerà la sua occasione di crescita spirituale aiutarli a capire, dare forma alla storia di una notte di paure e tradimenti.
Un viaggio all'interno di noi, delle nostre ansie e al tempo stesso l'occasione di dar forma ai sogni, liberare la nostra coscienza dai condizionamenti materiali e morali.
"La menzogna alle volte può essere convincente, la realtà lo è molto di più".
Bravo Elio Germano nel ruolo del protagonista Pietro, straordinariamente convincente la Proclemer.. interessanti gli altri attori del cast. Peccato per l'abitudine del regista di cedere a un certo manierismo di forma, al ricorso a certe facce note per piccoli ruoli, alla poca originalità della storia in sé.

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