domenica 19 settembre 2010

"Una sposa conveniente" di Elsa Chabrol

Un piccolo paese di campagna. Un gruppo di poche case. Una decina di abitanti.
La più anziana e intrepida: Juliette, 101 anni, un mese e quattro giorni tutti trascorsi lì a Pouligeac; un occhio alla strada e ai vicini dal balcone, e da qualche tempo, un occhio alla lapide che tiene in salotto, per rimirare quello che di lì a breve non vedrà più. Memoria storica del paese, coriacea vecchietta dall'intelligenza viva, personalità briosa in un contesto sociale spento dalla sparuta presenza di pochi anziani, tutti straordinari personaggi quanto la Juliette e dai soprannomi sorprendenti quanto le loro eccentriche abitudini quotidiane: Robert, detto il Petoso, Franz il Crucco, Martine la Svampita, Léonie la Talpa decisa dall'alto dei suoi ottantasette anni a non morire vergine!! e ancora Ernest, Aurelié e la Vispetta, il Ripolin e poi il giovane Pierrot, tuttofare del paese.
Proprio Pierrot riaccende il paese addormentato mettendo in ansia i suoi anziani abitanti, deciso com'è, dopo la morte della madre malata a lasciare il paese per andare in città e coltivare il sogno di metter su famiglia.
Sgomento! Tradimento! Panico!
Chi andrà a fare la spesa al paese vicino? Chi rimetterà a posto i guasti nelle case di tutti? Chi chiamerà il medico? Chi aggiusterà l'antenna della tv della Vispetta?
Insomma come sopravvivere senza Pierrot?
Nessun sostituto, nessuna alternativa a meno di realizzare proprio lì a Pouligeac il sogno di Pierrot. Sì, trovargli moglie..
In un guazzabuglio ironico, graffiante e divertente fatto di cospirazioni, segreti e compromessi storici, intrepidi nemici di una vita collaboreranno per il bene comune rivelando l'autentica umanità di uomini e donne inaspettatamente pronti ad aprire il cuore per dare e ricevere affetto.
Un romanzo davvero divertente e un personaggio -quello di Juliette- indimenticabile..

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