domenica 28 marzo 2010

"Il nipote del Negus" di Andrea Camilleri

Ironico e graffiante come non era da tempo, Camilleri rispolvera la struttura narrativa de 'La concessione del telefono' e l'ambientazione storica del ventennio fascista per articolare una storia particolarissima che arruffiana il lettore dalla prima pagina occhieggiando alla pochezza del regime sospeso tra farsa e tragedia, dall'illustrissimo duce fino al più umile camerata di paese, tutti presi a manipolare quando non a tenere a bada le intemperanze di un 'negro' assai speciale, il nipote del negus etiope, tale Grhane Sollassié Mbassa iscritto alla regia Scuola Mineraria di Vigata, preso però più dalle belle donne, dal gioco e dagli intrighi che dai libri di scuola. In un teatrino spudoratamente comico le avventure di un principe deciso a sconvolgere la tranquillità di un paese, irridere il regime e divertirsi allegramente alle spese degli 'stupidi' italiani.

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