giovedì 25 marzo 2010

"Il concerto" di Radu Mihaileanu

Dal regista di 'Train de vie', Radu Mihaileanu, un nuovo piccolo gioiello. Un bravissimo direttore d'orchestra -Andreï Filipov- epurato dal regime sovietico nel 1980 per aver difeso i musicisti ebrei della sua orchestra, ridotto a fare le pulizie nel teatro in cui è stato osannato, cattura al volo l'occasione del suo riscatto: sostituirsi all'orchestra Bolshoi in un concerto a Parigi. In una farsa donchisciottiana, radunati gli ex orchestrali impiegati nei più vari lavori e commerci, comprese le comparse ai comizi degli ex comunisti o ai matrimoni dei nuovi ricchi, il viaggio a Parigi segna per il protagonista un rischioso flashback.. sino all'incontro che vale la vita intera: quello con una giovane e talentuosa violinista che risana il suo tormentoso passato sostendolo nel suo ritorno sul palco, e per converso, alla vita. Il Concerto per Violino e Orchestra di Tchaikovsky segna l'apotesosi dell'intera orchestra, per ognuno dei musicisti la vita riprende a distanza di trent'anni porprio lì dove si era bloccata... sulle note di una melodia che incanta.. e dopo tanto dolore, rabbia, patimento è tempo che il cuore esulti, ebbro di una gioia che solo la musica, armoniosamente interpretata, riesce a scatenare. Un film che mescola i generi, dramma e commedia, e scalda il cuore. La dimostrazione che a dispetto della volontà dei regimi è impossibile imbavagliare i cuori e le coscienze. Un film da vedere.

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