giovedì 23 aprile 2020

"La donna dal taccuino rosso" di Antoine Laurain


"Si può provare nostalgia per qualcosa che non è accaduto? Ciò che chiamiamo rimpianti e che riguarda le sequenze delle nostre vite in cui abbiamo la quasi certezza di non aver preso la decisione giusta comporterebbe una variante più singolare, che ci avvilupperebbe in un'ebbrezza dolce e misteriosa: la nostalgia del possibile".
Possibile.
Come... trovare per strada una borsa da donna. Cercare negli oggetti che vi contiene un indizio per riconsegnarla alla legittima proprietaria. Uno specchietto, un profumo, fotografie, sassolini, dadi da gioco, un mazzo di chiavi, la ricevuta di una lavanderia e un taccuino rosso, frasi che raccontano una donna, elenchi di 'mi piace', 'ho paura'. Segni, elementi, il racconto di una vita.
Possibile per Laurent lasciarsi intrigare da una identità da scoprire. E non solo, piano piano, innamorarsi. Un libro di Modiano, primo indizio. Un ciondolo con caratteri egizi, la chiave per accedere al suo nome e irrompere nella vita di.. Laure Valadier.
E saperla in un letto d'ospedale, in procinto di risvegliarsi dal coma, dopo un'aggressione per il furto della sua borsa.
Scambiato per il suo compagno, Laurent, entra nella casa di Laure per prendersi cura del suo gatto, Belfagor. Per tre sere abiterà i suoi spazi, i suoi oggetti, i libri e la sua anima. E a suo modo riempirà la solitudine della donna, credendo di essersi spinto oltre, rubandone l'intimità, la fiducia.
Laure saprà di Laurent al suo rientro a casa, la borsa con tutti i suoi oggetti sul letto della camera da letto, il vestito ritirato dalla lavanderia, e una lettera di scuse per aver forzato il gesto cortese di un civile cittadino al punto da aver lasciato che qualcuno gli aprisse la sua casa.
Così come era capitato a Laurent, Laure si lascia coinvolgere dal desiderio di cercare l'uomo misterioso che non solo le aveva riconsegnato la borsa e i pochi oggetti che la riconciliavano con il suo passato, la famiglia, le emozioni più care ma la spingeva ad avere ancora fiducia nel prossimo, e nella possibilità che la vita potesse regalarle qualcosa di bello.
Possibile.
Che da un gesto di dolore e violenza possa sbocciare la voglia di ricominciare.
Possibile. Passare accanto a qualcosa di importante e riconoscere il momento esatto in cui sta per allontanarsi.
Possibile che l'ostinata sfrontatezza di un'adolescente forzi la mano al destino.
Possibile, un uomo e una donna si cercano senza saperlo, si trovano. 
Una doratrice che annota frasi su un taccuino rosso.
Un uomo che ha mollato tutto per aprire una libreria: le Cahier Rouge.
Nomi, colori, coincidenze, possibile.
L'amore.. possibile.


Una storia romantica impastata di citazioni, libri, gatti, profumi, angoli parigini, amici, ragazzine determinate, cuori in attesa, dolori sospesi, scrittori complici. 
Laure, Laurent, parole. 
"I loro occhi si erano incontrati per quella frazione di secondo in cui un uomo e una donna che non si conoscono fanno sapere l'uno all'altro che la notte non è ancora finita".

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