lunedì 13 aprile 2020

"Pranzi di famiglia" di Romana Petri


"Sono già passati sei anni. Un giorno dopo l'altro siamo arrivati a sei anni. Quando una persona muore, chi resta non sa mai dare un volto chiaro al suo avvenire. Se avesse avuto una vita diversa, mi sarei dato pace più facilmente, avrei potuto fare il calcolo delle cose che aveva avuto e di quelle che le erano state tolte. Invece ha avuto troppo poco, non ci sono stati bilanci da fare. La sua vita è stata tutta una mediazione. Si è sacrificata e basta".
Vasco ricorda la madre morta, Maria do Cru.
Una vita difficile.
La gemella Joana, eterna insoddisfatta, in bilico tra rabbia e stridente, falsa, normalità. Una sorella maggiore, Rita, dal viso deforme che pure dopo rabbia e tormento trova il modo per sopravvivere al lutto, accettare il suo aspetto, spiegare l'esistenza di consapevole sacrificio della madre, innamorata e in attesa che il marito rientrasse in famiglia dopo il tradimento.
Ma non era accaduto.
E per lunghi anni la donna aveva riempito l'assenza del marito in ogni modo, affinché i figli avessero un padre, ne percepissero la presenza, l'affetto.
Erano poi seguiti i pranzi di famiglia.
Ogni domenica un ristorante diverso.
Un impegno per l'uomo, Tiago.
Pura formalità per chi anno dopo anno aveva visto consolidarsi fortuna, prestigio, ruolo pubblico.
Era stato così anche per l'amante, divenuta poi moglie.
Ma il denaro, l'ostentazione del potere non aveva riempito il cuore dei tre fratelli che si erano ritrovati adulti, a scoprirsi vuoti di ricordi.
Possibile che nella loro infanzia, giovinezza, di quel padre si era persa traccia?
A sconvolgere il precario equilibrio, l'arrivo di una stravagante pittrice attrice italiana: "l'amore è un fuori luogo", dice. Non a torto.
Il sacrificio di una madre emerge così tra scartoffie d'archivio, foto, percorsi emotivi profondi che risvegliano le coscienze e smettono le farse, "è solo il momento degli addii a essere difficile".
Un romanzo che scava a fondo nel cuore dei personaggi fino lasciar emergere i sentimenti più forti e sinceri. Illuminante.

Nessun commento:

Posta un commento