sabato 10 agosto 2013

"Il cappello di Mr Briggs" di Kate Colquhoun

"Verdetto: Colpevole.
Sentenza: Morte.
Data: 14 novembre. Giustiziato."
Franz Muller muore a ventiquattro anni giudicato colpevole dell'omicidio di Thomas Briggs, banchiere londinese assassinato la sera del 9 luglio 1864 nella carrozza 69 del treno diretto a Chalk Farm.
Ma era davvero colpevole Franz Muller?
"Colpevole.
Si tratta di un verdetto unanime?
Sì"
Eppure a dispetto dei giurati parte dell'opinione pubblica crede il contrario. Prove indiziarie e testimonianze incerte spingono a dubitare, giornalisti e scrittori ipotizzano scenari alternativi pungolando gli organi di polizia.
Ma cosa è accaduto nella carrozza 69 in una tranquilla sera di luglio? Sedili e vetri macchiati di sangue, il corpo dell'uomo ritrovato in un campo brutalmente colpito al capo, l'orrore dipinto sui volti della gente che si interroga sulla sicurezza del mezzo di trasporto che segna il progresso della civiltà, alcuni oggetti rubati spariti nel nulla.
Scotland Yard indaga e lo fa mettendo in campo i suoi uomini migliori: su tutti il giovane e brillante detective Richard Tanner. Dai bassifondi londinesi alla City, da Londra a New York... sarà infine un cappello nero a incastrare l'assassino.
"Le campane tacquero. la folla ammutolì per un attimo e poi esplose in un ruggito assordante".
Franz Muller muore per impiccaggione un rigido mattino di novembre e lascia mille perché.
Un paese orgoglioso della propria moralità e della propria civiltà come poteva ancora tollerare il sospetto di aver condannato a morte un innocente? Come spiegare la partecipazione e la folle reazione emotiva dell'opinione pubblica al crimine? Questo si chiedevano giuristi, intellettuali, politici inglesi. La società era in fermento, voleva sicurezza, partecipazione, soluzioni. Ciononostante a tutt'oggi si ignora la verità sull'omicidio di Thomas Briggs.
Inchiesta investigativa, attenta ricostruzione processuale, interessante pagina storica con un occhio strizzato ai romanzi a sensazione fatti di avventure, rivelazioni, segreti: la scrittura della Colquhoun conquista così il lettore, tra fascinazione e credibilità.

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